Omicidio Giulia Tramontano: Impagnatiello era capace di intendere e di volere

16 ottobre 2024 | 19:33
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Omicidio Giulia Tramontano: Impagnatiello era capace di intendere e di volere

I periti scrivono nella relazione che è stata depositata alla Corte d’Assise di Milano che ha “tratti di personalità narcisista e psicopatici”

Redazione – Alessandro Impagnatiello era capace di intendere e di volere.

Lo hanno stabilito lo psichiatra forense Ciliberti ed il medico legale Rocca.

I periti scrivono nella relazione che è stata depositata alla Corte d’Assise di Milano che ha “tratti di personalità narcisista e psicopatici”.

Il barman quando uccise con 37 coltellate la fidanzata incinta di 7 mesi, Giulia Tramontano, 29 anni, nella loro casa a Senago, nel Milanese, era nelle sue facoltà mentali, perché ha ricostruito “con piena lucidità e senza confusione” la dinamica dell’omicidio della compagna.

Con questo è accusato di omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà e futili motivi, ed inoltre deve rispondere di interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere.

La difesa sosteneva che era affetto da un disturbo della personalità di tipo “paranoide”.