Rinascita Verde a Gragnano: Il Progetto del Parco Urbano del Vernotico per una Nuova Identità Comunitaria

4 ottobre 2024 | 17:15
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Rinascita Verde a Gragnano: Il Progetto del Parco Urbano del Vernotico per una Nuova Identità Comunitaria

Il progetto del Parco Urbano del Vernotico a Gragnano rappresenta una significativa opportunità di riqualificazione per un territorio che ha vissuto uno sviluppo disordinato e ha sofferto di una carenza di spazi pubblici. Sotto la guida dell’architetto Luigi Centola e del suo team, questa iniziativa si propone di trasformare aree degradate in un polmone verde multifunzionale, recuperando al contempo i caratteri storici e agricoli della regione.

Gragnano, conosciuta come la “Città della pasta”, trae la sua identità dalle tradizioni legate alla produzione di pasta di alta qualità e dalla storicità delle acque del torrente Vernotico, un tempo impiegate per alimentare mulini. Il parco non solo rappresenterà un nuovo spazio di aggregazione per i residenti, ma offrirà anche una serie di attrezzature e funzioni pensate per rispondere alle esigenze della comunità, inclusi spazi per bambini, anziani e attività sportive.

Un aspetto fondamentale del progetto è il suo potenziale impatto sociale: intendendo come “risarcimento” per Gragnano, Centola enfatizza l’importanza della consapevolezza amministrativa rispetto agli errori del passato e la necessità di porre rimedio attraverso iniziative concrete. Il parco fungerà anche da collegamento tra i diversi quartieri, attualmente isolati, favorendo una maggiore interconnessione sociale e culturale.

Le scelte progettuali comprendono non solo aree verdi e spazi ricreativi, ma anche la protezione delle coltivazioni agricole tipiche, cultura locale che mantiene viva l’identità di Gragnano. Attraverso la piantumazione di grani storici, il parco non trascura le radici della tradizione, legando il presente al passato.

In conclusione, il Parco Urbano del Vernotico non è solo un’operazione di riqualificazione ambientale, ma rappresenta un passo verso la costruzione di una “cultura del parco” in una regione che, a lungo, ha trascurato tali spazi. Il progetto riflette un desiderio di miglioramento della qualità della vita, enfatizzando l’importanza di aree verdi accessibili a tutti.