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Sant’Agnello, la testimonianza “Tragedia sfiorata, due minuti prima passate tre auto”

19 ottobre 2024 | 18:01
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Sant’Agnello, la testimonianza: “Tragedia sfiorata, due minuti prima passate tre auto”.
Dopo la lettera che il sindaco Antonino Coppola ha indirizzato a Positanonews abbiamo ritenuto nostro dovere andare di nuovo sul posto. Con un preciso compito, che non è quello di stare contro qualcuno, ma quello di informare. Un ruolo che i nostri lettori, arrivati a oltre centomila al giorno, ci riconoscono. Da ieri mattina, giorno e notte, stiamo informando dei disastri del maltempo, delle chiusure delle strade e delle scuole, come nessuno sta facendo. Dalle istituzioni neanche un grazie, però ci arrivano le lettere.
Allora, ripetiamo, in interviste fatte mesi fa avevamo previsto questo crollo, acque private o pubbliche non lo sappiamo, ma con una intervista registrata al panettiere – non ad una parte politica – si evince che i cittadini temevano quello che poi è successo. Ovviamente non sono tecnici, ma a noi piace ascoltare la gente che vive i posti, spesso ne sanno più di ingegneri e professori. Questa è cronaca. Che il Comune sia intervenuto ci fa piacere, il problema forse è più tecnico che altro, ci sono dieci metri e più da fronteggiare, una palificata probabilmente. Ma appunto su questa vicenda si dovrebbe approfondire immediatamente ed intervenire allertando il Genio Civile, la Regione Campania, la Protezione Civile e tutte le attività.
Ora gli abitanti della zona possono passare a piedi per una proprietà privata. Siamo sicuri che il Comune si sia attivato, nessuno ne ha alcun dubbio. Al momento in cui abbiamo scritto in tempo reale la situazione era quella, ora c’è un passaggio attraverso un privato, solo a piedi, come abbiamo detto. Crediamo che siano tornate acqua e luce, non abbiamo visto niente e nessuno quando siamo andati noi oggi pomeriggio, ma ci crediamo.
Sono i toni della lettera che non capiamo. Non è la prima volta che non si sopporta la cronaca di un giornale. La gentilezza ed il rispetto dovrebbero prevalere verso un ruolo che solo noi stiamo svolgendo appieno, non vorremmo che si preoccupino più di mandarci lettere, rettifiche e precisazioni che di affrontare immediatamente il problema, ma siamo sicuri che gli uffici sono già al lavoro, la gente non può aspettare a lunedì, come anche noi abbiamo deciso di lasciare tutto per essere vicini alla gente. Oggi, sabato pomeriggio, tutti scrivono dalla poltrona, noi siamo andati sul posto per capire, nell’interesse di tutti, anche dello stesso Comune. Ci dovrebbero ringraziare per quello che facciamo, ma ci accontentiamo dei ringraziamenti dei lettori.
Tornando alla cronaca, questa mattina poteva esserci una tragedia, ringraziamo Dio che non sia stato così.