Scene da dopoguerra ad Amalfi: Michele Santoro denuncia il caos turistico

9 ottobre 2024 | 15:05
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Scene da dopoguerra ad Amalfi: Michele Santoro denuncia il caos turistico

Michele Santoro lancia un grido d’allerta sulla situazione turistica ad Amalfi, denunciando il sovraffollamento e la gestione insostenibile che stanno rovinando l’esperienza dei visitatori.

Michele Santoro, noto giornalista e conduttore, ha sollevato un allarme sulla situazione turistica di Amalfi durante la sua partecipazione al programma Dimartedì su La7. Intervistato da Giovanni Floris, Santoro ha dipinto un quadro desolante della celebre meta vacanziera italiana, paragonando l‘affollamento a scene da “dopoguerra”.

“Quest’estate, mentre mi trovavo ad Amalfi, ho assistito a situazioni veramente critiche. I turisti, in cerca di un posto sui mezzi pubblici, si lanciavano l’uno contro l’altro, creando un caos inimmaginabile”, ha dichiarato Santoro. Le sue parole evidenziano un problema che, a suo avviso, non può essere ignorato: la gestione turistica della zona è diventata insostenibile e poco sostenibile.

Il giornalista ha proseguito con una dura critica nei confronti delle autorità, in particolare della premier Giorgia Meloni.“Qualcuno dovrebbe spiegare alla Meloni che esistono sistemi di prenotazione, che possono evitare queste scene imbarazzanti”, ha affermato Santoro, sottolineando che la realtà del turismo italiano è molto distante dalle narrazioni ottimistiche spesso trasmesse dai media.

L’estate scorsa, Amalfi ha visto un’affluenza massiccia di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, ma questo ha comportato un sovraffollamento che ha reso difficile anche semplici spostamenti. Santoro ha rimarcato che queste problematiche sono invisibili ai telegiornali, lasciando i cittadini e i turisti in balia di una situazione sempre più complicata.

Le sue osservazioni non solo mettono in luce un problema evidente, ma invitano anche a riflettere su come migliorare l’esperienza turistica, per garantire che le bellezze italiane possano essere godute senza intoppi né disagi.