Turismo in Penisola Sorrentina: Senza Acqua e Senza Trasporti, Il Settore è a Rischio
Turismo in Penisola Sorrentina: Senza Acqua e Senza Trasporti, Il Settore è a Rischio
Le immagini parlano chiaro e rivelano una situazione sempre più insostenibile: turisti costretti a scendere spaventati e arrabbiati da un treno in panne, taniche d’acqua distribuite per compensare la mancanza del servizio idrico. Scene che sembrano appartenere a realtà lontane, ma che si ripetono con allarmante frequenza in Penisola Sorrentina, cuore del turismo campano e pilastro dell’economia regionale.
Il vero allarme, però, è che non si tratta di episodi isolati, ma di disservizi strutturali che colpiscono uno dei territori più amati dai visitatori di tutto il mondo. Qui, dove il turismo è la principale fonte di reddito, l’assenza di acqua e trasporti affidabili rischia di soffocare lentamente il settore, allontanando i turisti e danneggiando un’economia locale che su di esso si regge quasi totalmente.
Ogni anno, milioni di visitatori scelgono la Penisola Sorrentina per le sue bellezze naturali, il patrimonio culturale e la rinomata ospitalità. Tuttavia, la crescente inaffidabilità dei servizi essenziali, come l’acqua e i trasporti, sta trasformando il soggiorno dei turisti in un percorso ad ostacoli. Le continue interruzioni del servizio idrico obbligano le strutture ricettive e i ristoratori a provvedere in autonomia, mentre l’inefficienza dei mezzi pubblici, in particolare della Circumvesuviana, genera disagi e insoddisfazione, con turisti sempre più frustrati e impauriti.
Un Problema Economico e Sociale
L’assenza di infrastrutture adeguate e servizi basilari compromette non solo il futuro turistico della Penisola, ma rischia di avere effetti devastanti su tutto il tessuto economico della regione. La mancanza di investimenti e di manutenzione nei trasporti e nella rete idrica rappresenta una minaccia diretta al lavoro di migliaia di operatori, aziende e famiglie che operano nel settore. Come può prosperare un’industria fondamentale come quella turistica, quando le condizioni sono paragonabili a quelle di un paese in difficoltà?
I disservizi che la Penisola Sorrentina sta vivendo non sono degni di una destinazione turistica internazionale. È necessario un intervento immediato e concreto, affinché queste problematiche non si traducano in una crisi irreversibile per l’economia locale e per l’immagine stessa della regione.
L’Appello delle Associazioni di Categoria
Le associazioni di categoria, rappresentate dai presidenti Sergio Fedele (Atex Campania), Giovanni Rosina (Atex Sorrento), Pietro Cannavacciuolo (Atex Meta) e Fabrizio Di Gennaro (Atex Vico), lanciano un appello urgente alle istituzioni e agli enti locali: la Penisola Sorrentina non può continuare ad essere penalizzata da disservizi che minano la fiducia dei turisti e il benessere delle comunità locali. Servono investimenti, progetti di manutenzione e potenziamento delle infrastrutture, soprattutto nel settore dei trasporti e delle risorse idriche.
Se non si interviene con urgenza, le conseguenze per il turismo, e quindi per l’economia regionale, saranno gravissime. La Penisola Sorrentina rischia di perdere irrimediabilmente il suo appeal turistico e, con esso, la possibilità di crescere e prosperare. Un destino che nessuno, né i residenti né i milioni di turisti innamorati di questo angolo di paradiso, si augura.
Le istituzioni devono ascoltare questo grido d’allarme e agire subito.