Una Comunità in Lutto: Il Ricordo di Leonardo e la Lotta contro il Bullismo

La chiesa di Montignano  (Ancona) ha accolto centinaia di persone per il funerale di Leonardo, il quindicenne che domenica scorsa ha tragicamente deciso di togliersi la vita, utilizzando la pistola del padre. Una cerimonia culminata con il rilascio di palloncini bianchi, simbolo di un dolore che ha colpito profondamente l’intera comunità. Prima del tragico gesto, Leonardo aveva confidato ai genitori il desiderio di cambiare scuola, non riuscendo più a sopportare le angherie e le offese subite: dalle manate impertinenti alle prese in giro che lo costringevano a indossare auricolari per non ascoltare le derisioni legate al suo nome.

“Durante la funzione, ho ricevuto un messaggio da una persona vicina a una ragazza che ha denunciato bullismo nella stessa scuola l’anno scorso,” ha dichiarato l’avvocata della famiglia, Pia Perricci. “Insieme alla madre di Leonardo, ci impegniamo a portare avanti questa battaglia, senza colpevolizzare l’intera classe, ma chiedendo giustizia per coloro che hanno causato questo dolore.”

Gli interrogatori da parte dei carabinieri si sono interrotti ma riprenderanno nei prossimi giorni, mirati a raccogliere testimonianze da compagni di classe e insegnanti, incluso quello con cui Leonardo si era confidato prima del tragico evento. Secondo i genitori, il ragazzo era stato perseguitato da tre suoi coetanei, un ragazzo e due ragazze, quest’ultima delle quali ha negato ogni accusa. Il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara, ha richiesto approfondimenti sulla situazione.

Decine di giovani, accompagnati da familiari, hanno riempito la piazza, creando un’atmosfera di dolore e solidarietà. Compagni di scuola, insegnanti e membri della comunità si sono uniti per commemorare Leonardo, tra lacrime e rose bianche. Il parroco, don Emanuele Lauretani, ha invitato tutti a riflettere sulla fragilità della vita: “La vita è fragile, maneggiare con cura. Dobbiamo assumerci la responsabilità per prevenire simili tragedie.”

Anche la madre di Leonardo, Vicktoryia, originaria della Russia, ha condiviso il suo dolore esprimendo gratitudine per il supporto ricevuto. Ha richiamato l’attenzione su un pensiero di Michael Jackson, sottolineando la necessità di mantenere la speranza anche in un mondo pieno di odio. Accanto all’altare, i giovani hanno lasciato biglietti toccanti, esprimendo il rammarico per non essere stati in grado di rintracciare il malessere del loro amico.

Un giovane ha deposto una rosa e un peluche sull’altare, mentre altri leggevano messaggi di addio. L’atmosfera si è fatta intensa con le parole di supporto e di dolore, culminando in un momento di applausi prima che la bara venga accompagnata al cimitero. La comunità di Montignano piange la perdita di Leonardo, ma si unisce nella determinazione di combattere contro il bullismo e promuovere la rispetto per la vita e per tutti.