Una manifestazione a Torre Suda per Ethan, il piccolo di Piano di Sorrento sottratto alla madre
Piano di Sorrento. Si mantiene alta l’attenzione sulla vicenda del piccolo Ethan, il bambino sottratto lo scorso 30 agosto alla madre Claudia Ciampa dal padre Eric Howard Nichols, originario della California. Al momento della sottrazione il piccolo Ethan aveva solo 6 mesi e da allora la madre, disperata non si dà pace per poter riabbracciare il suo bambinoal più presto. La drammatica vicenda è salita subito alla ribalta dei media nazionali ed internazionali
E domenica 20 ottobre, alle ore 16.15, a Torre Suda (il paese in cui Ethan è stato sottratto alla sua famiglia mentre era in vacanza) ci sarà una manifestazione dedicata al piccolo Ethan con l’augurio – come precisa la mamma Claudia – “che possa incoraggiare Eric a riportarlo a casa al più presto”.
Tutto è avvenuto lì, oltre 40 giorni fa. A Torre Suda, frazione costiera di Racale, comune in provincia di Lecce, nella calda e soleggiata mattina del 30 agosto. È da lì che un’auto è partita velocemente, sgommando, portando via il piccolo Ethan alla sua mamma Claudia Ciampa. Alla guida il padre, l’ex compagno statunitense di Claudia, Eric Howard Nichols, che si è diretto verso una località ancora oggi segreta, probabilmente americana. Dopo oltre 40 giorni, mentre proseguono le indagini per sottrazione internazionale di minore che vedono coinvolte anche Interpol e Farnesina, stavolta è la comunità di Racale che vuole far sentire la sua vicinanza a mamma Claudia e accendere i riflettori su un tema di cui si parla troppo poco. «Ethan, a soli 8 mesi è il bimbo più piccolo che sia mai stato sottratto ma non va dimenticato che ogni anno vengono sottratti ai genitori italiani 400 bambini» ripete spesso l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente dell’Ami, Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani e difensore di Claudia.
Così, domenica 20 ottobre, dalle ore 16.15, venti artisti si ritroveranno nel Giardino Costiero di Torre Suda, frazione costiera di Racale per allestire “La passeggiata artistica del ritorno e del perdono” organizzata da amici e familiari della mamma con il sostegno del’amministrazione comunale e del sindaco Antonio Salsetti. Attori, musicisti, performer, poeti si alterneranno lungo un percorso che prevede un momenti 8 momenti di riflessione sul tema della sottrazione dei bambini tramite canzoni, poesie ed esibizioni che quindi lasceranno spazio alla testimonianza di Claudia Ciampa. Al termine, partirà una fiaccolata, che terminerà in località “Lo Scalo”, dalla forte valenza simbolica. «Sarà per me un momento molto emozionante – racconta Claudia – visto che torno a Torre Suda per la prima volta dopo che Ethan mi è stato sottratto proprio lì. Inoltre quel luogo, per me, è il posto del cuore, è il posto della mia infanzia e delle mie radici, dove la mia famiglia è radicata da oltre 50 anni. Là sono cresciuta io, là ho sempre portato i miei figli e là avevo portato Ethan a fare i suoi primi bagnetti a mare. Purtroppo, il padre mi ha impedito di continuare questa tradizione di famiglia che per me è sempre stata un rito. Colgo l’occasione di ringraziare tutta la comunità che mi sarà vicino domenica, l’amministrazione comunale e tutti gli organizzatori che hanno lavorato da settimane con grande impegno per la migliore riuscita dell’evento, a partire da mia sorella Ilaria Ciampa, mio nipote Emanuele Balsamo e i miei amici Antonella e Alessandro Santantonio». Lo slogan scelto come motto della manifestazione è “Possiamo sbagliare. Dobbiamo rimediare. Sappiamo perdonare”. Tre concetti che invitano alla conciliazione, all’evitare guerre, all’abbassamento dei toni e alla ricomposizione dei dissidi nell’ottica del bene supremo per il piccolo Ethan che ormai, ad 8 mesi, deve poter tornare al più presto dalla sua mamma, da cui è stato già allontanato da oltre 40 giorni, in maniera brusca, in piena fase di allattamento. «Abbiamo voluto allestire un evento dai toni delicati, senza atti di accusa, ma che piuttosto invita al ritorno, al tornare sui propri passi, da qualsiasi punto di vista. Crediamo fortemente che in una situazione già così drammatica non siano necessarie altre ferite e altre lacerazioni rispetto a quelle che questo gesto sconsiderato ha già inferto alla mamma e al neonato. Siamo molto contenti che tanti altri artisti abbiano sposato la nostra causa, per invogliare alla riflessione su un argomento di cui non si parla abbastanza: insieme saremo una sola voce» concludono gli organizzatori.
Durante questo evento, a cui è stato dato il titolo di “Passeggiata del ritorno e del perdono”, si rifletterà sul tema della sottrazione dei minori, che in Italia riguarda almeno 400 bambini, e ci si stringerà attorno alla famiglia di Ethan, attualmente il più piccolo tra i rapiti. Un modo per chiedere tutti insieme al padre di riportarlo a casa.
Anche da lontano ci si potrà unire a questo momento così importante. Lo si può fare da subito seguendo la paginahttps://www.facebook.com/share/vkpkfWsr8km64wzd/?mibextid=LQQJ4d ed invitando tutti i propri contatti a farlo (la partecipazione è utile per fare pressione sulla stampa, sulla politica e sulla diplomazia).
Il giorno dell’evento, domenica 20 ottobre, dalle 16:30 alle 18:00 ognuno potrà scrivere un pensiero sul proprio profilo, unire idealmente una fiaccola o una candela postando una foto o un brevissimo video sul proprio profilo usando l’hashtag #riportiamoEthandallasuamamma.
Se sei un artista e vuoi aiutare a sensibilizzare sul tema generale della sottrazione di un figlio all’altro genitore, della genitorialità violata, del ritorno sui propri passi alla ricerca del perdono, registra la tua performance (di danza, canora, poetica, teatrale, …) o fai una foto ad un’opera d’arte visiva (pittorica, scultorea, grafica, …) e pubblicala sul tuo profilo taggando @riportiamoEthanacasadallasuamammaedaisuoifratelli.
Dalle 17:45 alle 18:15 del 20 ottobre sarà possibile seguire la diretta sulla stessa pagina Facebook e ascoltare la testimonianza di mamma Claudia durante la fiaccolata artistica che concluderà l’evento.