Alluvione in Spagna. Le News di oggi

4 novembre 2024 | 19:05
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Alluvione in Spagna. Le News di oggi

Le notizie dalle zone alluvionate.

Si ridimensiona, per fortuna, la tragedia che si stava profilando nel parcheggio del Centro commerciale di Aldaia, dopo l’alluvione del 30 ottobre. “Sono tutte vuote le poche auto presenti nel parcheggio” hanno detto i sommozzatori che stanno lavorando ad abbassare il livello dell’acqua con le idrovore. Lo stesso concetto è stato espresso dal sindaco di Aldaia, Gullermo Lujan, che ha anche risposto a una domanda sul numero effettivo delle vittime. Il bilancio ufficiale resta di 217 morti accertati. “Sui dispersi è meglio non dare numeri”, aggiunge il Governo. Dopo le pesanti contestazioni di domenica al Re Felipe VI, al premier Pedro Sanchez e le lacrime della regina Leticia Ortiz, emerge che fra chi ha lanciato fango e bastoni alle Autorità c’erano esponenti di estrema destra.
La Redazione di Positanonews è in contatto con le Agenzie Stampa del territorio. La Rassegna stampa viene elaborata attraverso le comunicazioni dei più importanti net-work nazionali e internazionali di geopolitica. Nella zona della capitale siamo in contatto con la nostra corrispondente Raquel Martin, che ci conferma che non si placa, intanto, il rimpallo delle responsabilità tra Governo locale di Valencia e Governo centrale sulla responsabilità dei danni patiti dalla popolazione. Carlos Mazan, Presidente dell’Amministrazione valenciana, ha detto che toccava a Madrid inviare un contingente militare per fronteggiare la situazione, dopo che una prima richiesta da Valencia era partita alle 15.21 del 29 ottobre.

Di seguito gli aggiornamenti di oggi 4 novembre.

Ore: 13:31. Per l’impatto di una nuova Dana si è spostato a nord del versante del Levante di Spagna, una nuova allerta rossa è stata lanciato dalla Protezione civile con messaggi Alert per piogge torrenziali, che dalle prime ore del mattino hanno colpito la provincia di Castellon, la Catalogna e la provincia di Barcellona. Salgono a 50 i voli cancellati o deviati all’aeroporto di El Prat, per l’allagamento del principale scalo di Barcellona. La zona è una di quelle maggiormente colpite dalla Dana. Le piste e le strade che conducono all’aeroporto risultano impraticabili. La Aemet, l’Agenzia meteo nazionale spagnola ha diffuso una mappa con le zone interessate oggi dalla Dana. La «zona rossa» è l’intera fascia costiera a cavallo di Barcellona, fino quasi a Tarragona. Solo allerta gialla o arancione invece nelle aree interne della Catalogna . Allarme rosso meteo cessato su Valencia . Il responsabile regionale dell’Agenzia di Valencia, Jose Angel Nunez, ha confermato che «il tempo continuerà ad essere variabile, con qualche pioggia, ma niente di avverso». Chiuse le Università di Barcellona . Le autorità catalane hanno diramato avvertimenti alla popolazione per l’arrivo della Dana, la nuova ondata di maltempo, chiedendo ad esempio di limitare al minimo gli spostamenti. Tutte le Università di Barcellona hanno pertanto sospeso le lezioni.

Ore 13:21. Stop treni ad alta velocità a Barcellona. Anche i treni ad alta velocità stanno subendo interruzioni e ritardi attorno al nodo di Barcellona. L’acqua ha allagato alcuni tunnel e stanno per intervenire le Squadre di emergenza per ripristinare la circolazione.
(Fonte: Il Corriere della Sera)
Da TG La7 prosegue l’aggiornamento delle diverse fasi di oggi 4 novembre.

Ore 12:30 – Allarme in Catalogna: aeroporto di Barcellona allagato, ferrovie regionali ferme.
L’allerta meteo si sposta in Spagna e, dopo l’alluvione di Valencia, questa volta si vedono danni nell’area di Barcellona. Su X, lunedì mattina, sono state condivise le immagini dell’aeroporto della città allagato, con la pioggia che cade fra i check-in e i passeggeri che camminano con l’acqua alla caviglia. Il Servizio Meteorologico della Catalogna ha ampliato la sua allerta per le piogge intense, che ora riguarda sei regioni. È stata decretata l’allerta rossa in tre aree di Barcellona, quali Baix Llobregat, Garraf e Barcelonès, mentre nelle aree di Vallès Occidental, Vallès Oriental e Maresme l’allerta è di forte pericolo, di livello 4 su una scala di 6. Il servizio ferroviario regionale è stato sospeso almeno fino alle 14.

Ore 12:00 – Non ci sono vittime nel parking ad Aldaia dopo l’ispezione di 50 auto
“Non è stata ritrovata nessuna vittima dopo aver ispezionato 50 veicoli ritrovati nel parcheggio del centro commerciale Bonaire”, ad Aldaia, il comune alle porte di Valencia travolta dalle pesanti alluvioni di martedì scorso. Lo ha assicurato il portavoce della polizia nazionale, Ricardo Gutierrez, ai cronisti, nell’informare dei lavori realizzati dalle squadre di emergenza dei vigili del fuoco, militari dell’unità di emergenza dell’esercito (Ume) da venerdì per svuotare la superfice interrata di 2.000 metri quadri. Sono stati impiegati 4 droni, kayak e sommozzatori.

Ore 11:30 – Spagna: I reali rimasti a parlare con aggressori Sanchez, disappunto del Governo.
Secondo fonti di stampa, al Palazzo di Governo de La Moncloa, c’è disagio con i reali spagnoli per essere rimasti a parlare “con coloro che hanno picchiato Pedro”. Lo riferisce il sito ABC, tornando sugli incidenti registrati ieri a Paiporta (Valencia) durante la visita del re e della regina di Spagna, Pedro Sánchez e Carlos Mazón. A generare “disagio” nel palazzo della Moncloa è stato il fatto che Re Felipe VI e Letizia Ortiz abbiano continuato a interagire con i presenti anche dopo che il premier Sánchez è stato evacuato dopo aver subito un attacco. Intanto, dai circoli socialisti è stato condiviso un rapporto non scritto intitolato “Comparsa di gruppi ultras negli alterchi contro Pedro Sánchez e il re e la regina di Spagna, Felipe e Letizia”. Il documento, lungo dodici pagine e datato 3 novembre, descrive gli incidenti registrati quella stessa mattina e da ieri pomeriggio è stato distribuito privatamente come argomento mediatico.

Ore 11:00 – ‘Sono tutte vuote’ le auto ispezionate nel parcheggio del centro commerciale Bonaire ad Aldaia
“Sono tutte vuote” le auto che i vigili del fuoco hanno ispezionato nel parcheggio del centro commerciale Bonaire ad Aldaia, allagato a causa delle alluvioni che hanno colpito la Spagna, in particolare la provincia di Valencia. Lo riferiscono i vigili del fuoco sul posto che, citati da El País, spiegano che “non sono stati trovati cadaveri”. Da ieri pomeriggio siamo riusciti a entrare con canoe, barche, droni e a piedi”, spiega uno dei vigili del fuoco a El País. I soccorritori parlano di decine di auto, 50 o 60, ben lontane dalle centinaia di cui si parlava sui social. Ieri abbiamo percorso tutto il parcheggio e per fortuna non abbiamo trovato nessun corpo”, ha spiegato. L’acqua in questo momento è alta fino alle ginocchia.

Ore 10:30 – Ministro Interno Spagna, il bilancio resta di 217 vittime ‘Sui dispersi è meglio non dare numeri’
Il Ministro dell’Interno spagnolo Fernando Grande Marlaska ha affermato stamattina che il bilancio provvisorio dell’alluvione che ha sconvolto la Spagna resta di 217 vittime delle alluvioni, delle quali 214 nella provincia di Valencia e le altre in Castilla La Mancia e una in Andalusia. Rispetto al numero di dispersi, il Ministro ha detto che “è meglio non dare numeri”, poiché sono molti i casi in cui i familiari non sono riusciti a contattare i propri cari e ha assicurato che “polizia e guardia civile stanno indagando tutte le denunce di scomparsi”.

Ore 10:00 – Sindacato Vox, ‘assistenza legale a chi ha colpito l’auto di Sanchez.
“Solidariedad” il sindacato del partito dell’ultradestra Vox, ha offerto “servizi giuridici gratuiti” a coloro che hanno preso parte ieri alle proteste a Paiporta (Valencia) nel caso in cui siano “arrestati a multati” per aver preso a calci l’auto del presidente del Governo, Pedro Sanchez, durante la visita con i monarchi nel municipio fra i più colpiti dalla catastrofe alluvionale. In un messaggio sul suo account su x, il sindacato segnala: “Comprendiamo perfettamente l’indignazione degli spagnoli nei confronti di un presidente che li ha umiliati. Se ci sono detenuti o sanzionati i nostri servizi giuridici sono a loro disposizione in maniera gratuita”, si aggiunge nel post, accompagnato da immagini dei violenti che ieri hanno preso a calci e sprangate l’auto del Premier, battendo pugno contro i finestrini dell’auto del Presidente del governo evacuato dai suoi servizi di sicurezza da Paiporta per il rischio della sua incolumità. Il Ministro dell’Interno, Fernando Grande Marlaska, ha confermato oggi che il premier Pedro Sanchez è stato colpito ieri da “un gruppo marginale di violenti” infiltrato nelle proteste della popolazione di Paiporta.

Ore 08:55 – Estrema destra spagnola ‘Revuelta’ rivendica l’attacco a Sanchez
L’associazione di estrema destra Revuelta ha rivendicato l’attacco al presidente del governo, Pedro Sánchez, durante la visita ufficiale dei re a Paiporta, una delle località della regione più colpite dalla catastrofica alluvione. Il partito di estrema destra Vox ha offerto i suoi servizi legali a coloro che hanno preso a calci il veicolo ufficiale di Sánchez. Adrián Campos, che si presenta come “volontario” di una sorta di delegazione valenciana di Revuelta, ha commentato in un gruppo WhatsApp, al quale ha avuto accesso elDiario.es: “Noi della mia associazione siamo qui, abbiamo distrutto la loro macchina, ma siamo riusciti a colpirlo solo con un bastone alla schiena”. “Non so cosa sia successo dopo, ma è uscito vivo dalla nostra zona”, ha aggiunto.

Ore 08:45 – Indagini su ultradestra per assalto all’auto di Sanchez
Agenti della Polizia Nazionale e della Guardia Civile hanno identificato diverse persone durante la visita dei Re, del Presidente del Governo, Pedro Sanchez, e di quella della Generalitat Valenciana, Carloz Mazon, a Paiporta, epicentro della catastrofe del dana, lo scrive La Vanguardia.
Fonti della polizia spiegano che visionando le immagini dell’insolita sequenza – al grido di “assassini, assassini” – e scansionando i social network, si sta verificando la possibile infiltrazione di individui appartenenti a gruppi ultra tra le forze dell’ordine. Il vicedirettore operativo (DAO) della Guardia Civile, il tenente generale Manuel Llamas, ha assistito sul posto come Sanchez abbia subito un attacco sia fisico che materiale e che i finestrini dell’auto su cui viaggiava sono stati spaccati. Non e’ escluso che nei prossimi giorni ci siano arresti per quella che si sospetta sia un’azione organizzata da estremisti di destra.

Ore 08:40 – Re Felipe presiede riunione esercito per catastrofe Valencia
Dopo la rabbia e la protesta esplosa ieri a Paiporta, che ha costretto re Felipe VI e la regina Letizia, con il premier Pedro Sanchez e il governatore di Valencia, Carlos Mazon a interrompere la visita nelle località più colpite dall’alluvione in Spagna, il monarca ha modificato la sua agenda ufficiale per presiedere la riunione del centro di comando dell’Unità militare dell’esercito (Ume) a Torrejon de Ardoz (Madrid). Lo rende noto una nota della casa reale. Nonostante i lanci di fango e oggetti contro la comitiva ufficiale, Felipe VI ha ascoltato le grida di aiuto della popolazione colpita a Paiporta: “Felipe non ci abbandonare”. E ha garantito che “lo Stato in tutta la sua interezza è e sarà presente” nei comuni devastati dalle alluvioni per far fronte alla catastrofe. La visita dei monarchi a Paiporta e Chiva, il ‘ground zero’ delle aree colpite dalla Dana, è stata su loro iniziativa, per esprimere solidarietà alle famiglie colpite, nonostante fosse stata sconsigliata per motivi di sicurezza, secondo fonti governative citate oggi da vari media iberici, fra i quali El Pais.

Ore 07:50 – Valencia, allerta piogge nella Catalogna. Chiuse le scuole a Valencia
Continua a piovere in Spagna, dove è stato emesso un allerta arancione per il rischio di forti piogge in Catalogna e nelle provincia di Castellon. Qui sono attesi 50 litri di pioggia per metro quadrato in un’ora, forti temporali e il rischio di grandine. Anche le province di Aragona ed Estremadura sono sotto allerta precipitazioni, con livello di rischio giallo. Lo ha reso noto l’Agenzia meteorologica statale (Aemet). Intanto la città di Valencia e i comuni della sua area metropolitana hanno sospeso le lezioni per oggi a causa delle piogge che colpiscono ancora la provincia e per le restrizioni alla mobilità decretate dalla Generalitat per facilitare il lavoro dei servizi di emergenza. (Fonte TG La7)