Biglietti per Amalfi: impossibile trovarli nel pomeriggio, caos per i viaggiatori con la SITA
Caos a Amalfi: impossibile trovare i biglietti dei bus SITA. L’assenza dell’addetto pomeridiano crea disagi a turisti e residenti.
Biglietti per Amalfi: impossibile trovarli nel pomeriggio, caos per i viaggiatori con la SITA
L’acquisto dei biglietti per i mezzi pubblici è diventato un vero rompicapo per chi, nel pomeriggio, desidera raggiungere Amalfi con i bus della SITA. Da qualche tempo, infatti, la situazione è degenerata: l’addetto alla biglietteria pomeridiana, un servizio ritenuto essenziale da tanti utenti, non è più presente. Il risultato? Decine di persone restano in difficoltà, senza poter trovare un punto dove acquistare i biglietti quindi diventa quasi impossibile fare biglietti. Perché la SITA ha scelto di rinunciare a un servizio tanto importante? Anche l’amministrazione comunale dovrebbe compulsare o almeno chiedere spiegazioni alla SITA per questo disservizio, e siamo sicuri che lo farà, perchè crea ulteriori disagi per i cittadini, per i turisti, ma anche caos al momento di far salire i passeggeri e disorientamento anche da parte degli autisti.
L’importanza dell’addetto ai biglietti: un supporto essenziale
Fino a pochi giorni fa, chiunque avesse necessità di un biglietto per i bus diretti ad Amalfi poteva contare su un addetto a disposizione nel pomeriggio per gestire le vendite e assistere i passeggeri. La presenza fisica di una persona non si limitava a distribuire biglietti, ma garantiva anche supporto informativo, rispondendo alle domande su orari, coincidenze e altre questioni pratiche. Per i turisti, spesso poco pratici dei sistemi di trasporto locali, e per i residenti che necessitano di spostarsi per lavoro o altre esigenze, l’addetto rappresentava un riferimento.
Oggi, però, quel punto di contatto pomeridiano non c’è più, e la sua assenza si fa sentire. I viaggiatori arrivano alle fermate senza biglietto, convinti di poterlo acquistare all’ultimo momento, come in passato, ma si ritrovano invece senza opzioni.
Disagi e caos: chi paga le conseguenze?
L’assenza dell’addetto ha portato a una situazione caotica e a un senso di frustrazione tra i passeggeri. La mancanza di informazioni ha costretto molti a vagare per Amalfi e le sue immediate vicinanze, cercando disperatamente un negozio o un tabaccaio che ancora distribuisca i biglietti SITA. Questo, però, non è sempre possibile, specialmente nel tardo pomeriggio, quando molte attività chiudono o hanno finito le scorte di biglietti.
Inoltre, anche per chi conosce i punti di rivendita alternativi, l’assenza di un punto centralizzato rende l’acquisto più difficoltoso, portando a lunghe code e attese che non fanno che aumentare lo stress e la frustrazione dei viaggiatori.
Una scelta poco chiara: perché la SITA ha eliminato l’addetto pomeridiano?
La decisione della SITA di eliminare l’addetto pomeridiano non è stata accompagnata da spiegazioni ufficiali, lasciando spazio a domande e ipotesi. Potrebbe trattarsi di una misura di contenimento dei costi, una strategia per ridurre le spese del personale. Tuttavia, considerato l’importante flusso turistico che caratterizza la Costiera Amalfitana, soprattutto in alta stagione, questa scelta sembra poco comprensibile. Un servizio di trasporto pubblico, per essere efficace, deve anche garantire la fruibilità dei suoi biglietti in modo accessibile e continuativo.
Un altro aspetto preoccupante è la mancata comunicazione con l’utenza. Non sono stati implementati piani alternativi, come la distribuzione automatizzata di biglietti o una rete di punti di vendita più ampia, lasciando molte persone in difficoltà.
La SITA deve rispondere alle necessità dei suoi passeggeri, in particolare in un’area turistica come la Costiera Amalfitana, dove i flussi di persone sono intensi e le richieste di spostamento variano nel corso della giornata. La rimozione dell’addetto pomeridiano ha lasciato un vuoto evidente che ha reso difficile la vita di tanti viaggiatori, portando a disagi evitabili. Un servizio pubblico, per definirsi tale, deve garantire accessibilità, continuità e trasparenza.