Booksophia: La cultura che resiste nel tempo

21 novembre 2024 | 10:29
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dagli inviati di Positanonews

Al via l’ottava edizione di “Booksophia: il Festival della Classicità” a Massa Lubrense

MASSA LUBRENSE – Si è aperta l’ottava edizione di “Booksophia – Il Festival della Classicità”, un appuntamento ormai immancabile che, dal 21 al 23 novembre, trasformerà Massa Lubrense in un’agorà culturale. L’evento, ospitato nell’Antica Cattedrale di Santa Maria delle Grazie dalle 9 alle 13, si propone di esplorare le radici classiche del mondo moderno attraverso la lente di tre grandi temi che saranno il cuore della manifestazione.

I temi del Festival: dialogo tra passato e presente

Come spiega Domenico Palumbo, direttore del Festival e Vice Presidente dell’Archeoclub d’Italia, i temi principali incarnano interrogativi fondamentali delle civiltà antiche, capaci di dialogare con le sfide del nostro tempo:

  • La legge: il rapporto tra individuo e comunità, tra la “legge del cuore” e la “legge dello Stato”, che richiama il senso civico ereditato dal mondo romano.
  • La paideia: la formazione dell’essere umano, pilastro del pensiero greco, che invita a riflettere su cosa custodire e cosa tramandare alle generazioni future.
  • Il codex: simbolo della civiltà che interroga Dio, l’uomo e il mondo, il libro diventa metafora della nostra identità culturale e del valore del sapere.

Studenti protagonisti e il Manifesto del Festival

I veri protagonisti saranno gli studenti, coinvolti non solo come spettatori ma anche come partecipanti attivi. Il Manifesto degli studenti di Booksophia, intitolato “Perché il presente non ci basta”, sottolinea l’importanza di superare le barriere del qui e ora. Tramite QR code, i giovani potranno ampliare il dibattito, proporre critiche e offrire nuovi punti di vista al termine di ogni talk, rendendo il festival un’esperienza interattiva e innovativa.

Il sostegno dell’amministrazione comunale

L’amministrazione comunale di Massa Lubrense, rappresentata dal vicesindaco Giovanna Staiano e dall’assessore alla Cultura Sergio Fiorentino, sostiene con entusiasmo l’iniziativa. «Non è solo un festival, ma un vero e proprio progetto didattico che si affianca al lavoro delle scuole», ha dichiarato Staiano. Fiorentino aggiunge: «Massa Lubrense diventa un’agorà culturale, un luogo dove generazioni diverse, appassionati e curiosi, esperti e neofiti, si incontrano per dialogare e riflettere insieme».

Booksophia: un ponte tra passato e futuro

Organizzato dall’Archeoclub d’Italia, che da oltre mezzo secolo si dedica alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale, il festival si conferma un evento che unisce tradizione e modernità. In un momento storico in cui è fondamentale riscoprire il senso della comunità e del pensiero critico, Booksophia si presenta come un’occasione imperdibile per ritrovare nelle radici classiche uno specchio del nostro presente e una guida per il futuro.

Appuntamento a Massa Lubrense per tre giorni di cultura, riflessione e dialogo che promettono di lasciare un segno profondo nei cuori e nelle menti dei partecipanti.

Introduzione del Vicesindaco Giovanna Staiano

Massa Lubrense – Camminando verso la chiesa, riflettevo sul valore di Booksophia, un evento culturale che non si limita ad accendere una scintilla, ma resiste nel tempo, rinnovandosi anno dopo anno. Organizzare un evento è un’impresa che può garantire un successo immediato; tuttavia, costruire qualcosa di duraturo, che sfidi il trascorrere del tempo e mantenga il suo valore, è una sfida ben più grande.

Questo festival rappresenta un esempio di resilienza e dedizione, frutto del lavoro instancabile di chi lo ha ideato e di chi continua a sostenerlo con passione. Un doveroso ringraziamento va a Domenico Palumbo, ideatore del festival, e a Stefano Ruocco, suo grande sostenitore, sempre al fianco delle iniziative del territorio. Un plauso va anche ai professori, in particolare al professor Felice  Senatore direttore di Oebalus studi sull’antchità, la cui presenza costante si rivela fondamentale nella scelta dei relatori e nella costruzione del programma culturale.

Booksophia offre molto più di semplici conferenze: è un’occasione unica per sviluppare il pensiero critico. Non è scontato, soprattutto nelle istituzioni scolastiche e nelle associazioni culturali, trovare spazi che diano voce al sapere in una maniera tanto libera e stimolante. Per questo motivo, invito i giovani – ma anche i meno giovani – a cogliere questa opportunità. Osservate, ascoltate, interrogatevi e interrogate chi vi parla. È un modo per crescere e per scoprire nuovi punti di vista, spesso nascosti dietro alle righe di un libro o alle parole di un relatore.

Quest’anno il festival ha voluto aprirsi con un legame speciale: la presenza di Vincenzo Iurillo, giornalista de Il Fatto Quotidiano, che ha portato nella vicina Massa Lubrense il suo Festival di Inchiesta. Pensavo a lui stamattina, mentre scendevo per strada. Noi eravamo amici d’infanzia, e oggi ci ritroviamo, adulti, a ricoprire ruoli diversi ma complementari. Da vicesindaco, lo ringrazio per il coraggio che dimostra nel suo lavoro, un coraggio che, sono certo, ha maturato attraverso percorsi culturali come quelli che oggi Booksophia offre a voi.

Questo festival, in fondo, è una palestra di coraggio: il coraggio di pensare, di ascoltare, di credere in ciò che conta. E allora il mio invito è semplice ma profondo: accogliete questa esperienza con entusiasmo. Che sia un’occasione per voi – come lo è stata per molti altri – di scoprire quanto il sapere possa arricchire, fortificare e illuminare i vostri passi futuri.

Grazie a tutti e buon proseguimento con Booksophia.

L’Ottava Edizione di Booksophia: Un Invito alla Difesa della Democrazia e del Pensiero Libero

Massa Lubrense – Oggi, seduti nei banchi della chiesa per l’ottava edizione di Booksophia, non possiamo che riflettere sull’importanza del pensiero critico, della democrazia e del valore inestimabile del libero pensiero. Lo ha ricordato con forza il vicesindaco e i rappresentanti del festival, riportando al centro dell’attenzione un tema sempre attuale: la fragilità delle nostre istituzioni e la necessità di preservarle.

Il festival, giunto al suo ottavo anno, è un simbolo di resilienza culturale, un evento che va oltre la mera celebrazione del sapere e diventa spazio di confronto. In un’epoca in cui il degrado delle istituzioni sembra tangibile, il messaggio lanciato ai giovani presenti è chiaro: fate vostra la Costituzione, non solo come documento scritto, ma come codice di valori da vivere e difendere.

Un richiamo alla Storia e alla Consapevolezza
Ricordando episodi cruciali della storia italiana, come la strage di Piazza Fontana e il tentato colpo di Stato del 1970, emerge un’importante riflessione: quanta parte della nostra storia recente resta sconosciuta, persino tra i banchi di scuola? Episodi come questi non sono solo fatti del passato, ma ammonimenti per il presente, moniti a vigilare su una democrazia che, pur giovane e preziosa, è fragile.

La presenza di un giornalista indipendente come relatore ha enfatizzato il valore del libero pensiero. I giornalisti non organici, non asserviti al potere costituito, sono stati definiti “sentinelle della democrazia”, un baluardo contro l’ignoranza e l’appiattimento intellettuale. È stato un momento di grande ispirazione per i ragazzi presenti, un invito a riflettere e a interrogarsi su cosa significhi realmente essere cittadini consapevoli.

Un Futuro Nelle Mani Dei Giovani
Il messaggio è chiaro: tocca ai giovani raccogliere il testimone di questa eredità culturale e politica. Tocca a loro costruire una classe politica e civile di cultura, capace di comprendere e valorizzare i principi fondamentali della democrazia e della libertà. Come sottolineato durante l’incontro, non basta rispettare una legge perché è scritta; la vera legge deve risiedere dentro ognuno di noi, diventare parte della nostra coscienza e del nostro agire quotidiano.

Booksophia: Un Simbolo di Resistenza Culturale
Booksophia, con il suo programma di approfondimenti e riflessioni, si conferma non solo un festival, ma un’occasione per alimentare il pensiero critico e stimolare la consapevolezza civica. È un invito, rivolto a tutti, a difendere ciò che abbiamo di più prezioso: la libertà di pensare e la democrazia.

La cultura, ha ribadito il vicesindaco, è un’arma potente contro il degrado, ma richiede impegno e consapevolezza. L’augurio finale è stato rivolto ai giovani, affinché diventino una classe di cittadini e politici illuminati, capaci di vivere e trasmettere i valori della nostra Costituzione.

Un Pensiero per il Domani
Mentre si chiude un’altra edizione di Booksophia, resta aperto un interrogativo: sapremo raccogliere questo invito alla responsabilità? Sapremo custodire e difendere quel pensiero libero che è la radice della nostra democrazia? La risposta, oggi, è nelle mani delle nuove generazioni.

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Booksophia 2023: Il programma completo del Festival della Classicità

MASSA LUBRENSE – La cultura classica incontra la modernità nella tre giorni di Booksophia – Il Festival della Classicità, che si svolgerà dal 21 al 23 novembre presso l’Antica Cattedrale di Santa Maria delle Grazie e altre sedi di Massa Lubrense. Ogni giornata sarà dedicata a un tema cardine: Lex, Paideia e Codex, con interventi di giornalisti, docenti, studiosi e scrittori che offriranno approfondimenti e dibattiti sui grandi interrogativi del nostro tempo.

21 Novembre: Lex – Il Farsi Cittadino

9:00Vincenzo Iurillo, giornalista d’inchiesta de Il Fatto Quotidiano, apre il festival con un dialogo dedicato al giornalismo investigativo, intervistato da Marco Russo e Felice Senatore.
11:00Stefania Astorita, professoressa e dirigente scolastica, presenta “Il mito delle Sirene e la missione di Antigone: attualità di due grandi classici”, un incontro che collega i valori universali delle opere classiche alle sfide contemporanee.
12:00Piero Avitabile, PhD student alla Scuola IMT Alti Studi Lucca, approfondisce il tema “Oltre il disaccordo: strategie per un’argomentazione virtuosa”, offrendo spunti per un dialogo costruttivo in un’epoca di polarizzazione.

22 Novembre: Paideia – Il Farsi Uomo

9:00 – Proiezione del docufilm di F. Miccichè, “L’onore di Piazza Fontana” (RAI, 2019), dedicato alla strage di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969, evento cardine della storia italiana contemporanea.
11:00Matteo Dendena, vicepresidente dell’associazione “Piazza Fontana 12 dicembre 1969”, offre una prospettiva inedita sulla strage, intervistato dai ragazzi, in un dialogo che intreccia memoria e attualità.
12:00Paola Nitido, scrittrice, esplora il tema “Da Metanopoli a Le ricette degli altri abitano la mia: uno sguardo sul mare di Fabrizia Ramondino”, con riflessioni sulla letteratura come ponte tra culture.
12:00 – All’Archeoclub d’Italia, Open Space dedicato al confronto libero e informale su temi culturali e storici.

23 Novembre: Codex – Il Libro e la Civiltà

9:00Angela Letizia e Fabio Chiocchetti presentano “La Italian Chapel nelle isole Orcadi: simbolo di pace e fratellanza”, una storia di riconciliazione e speranza tra culture.
10:30Gianmarco Pondrano Altavilla illustra il “Manifesto di Ventotene” e l’impegno per la costruzione degli Stati Uniti d’Europa, legando le radici del pensiero europeo alle sfide odierne.
12:00Francesco Foti, socio dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, presenta “Draghi, nani, cavalieri e Rohirrim: la guerra nel fantasy”, un confronto tra le opere di J.R.R. Tolkien e G.R.R. Martin.

Un’agorà culturale per il pensiero critico

Booksophia 2023 si conferma un evento imperdibile per chiunque voglia esplorare il legame tra classico e moderno, riflettendo su temi di grande attualità e sull’eredità culturale delle civiltà antiche. Ogni giornata offre un’occasione per il dialogo e la crescita, trasformando Massa Lubrense in un centro pulsante di sapere e confronto.

Non mancate a questa ottava edizione del festival, dove passato e futuro si incontrano per costruire una visione consapevole del presente.