Commemorazione del 4 Novembre: La Cerimonia con il Gonfalone dell’ANFCDG di Salerno
di lucio esposito
La cerimonia del 4 novembre, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha visto quest’anno un evento speciale a Sant’Agnello, con la partecipazione del gonfalone dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e dei Dispersi in Guerra (ANFCDG) di Salerno, rappresentata dal signor Pietro Barba. La presenza dell’ANFCDG ha dato un valore aggiunto alla celebrazione, offrendo un’occasione per ricordare i caduti con un tributo solenne e particolarmente sentito.
Il Discorso di Pietro Barba per l’ANFCDG
Pietro Barba, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra, ha preso la parola con un messaggio carico di emozione e significato. “È nostro dovere ricordare i nostri concittadini,” ha esordito Barba, “e tutti coloro che, in ossequio al giuramento verso la nostra Italia, parteciparono a conflitti che, pur non desiderati, causarono dolore e sofferenza.”
Il discorso di Barba ha enfatizzato l’importanza della memoria e della consapevolezza, ricordando il sacrificio di chi ha perso la vita per il Paese. “La pace è il bene supremo,” ha ribadito con fermezza, aggiungendo che “l’egoismo è il male peggiore, e la guerra, essendo una lotta tra egoismi, va assolutamente evitata ovunque.” Il messaggio si è chiuso con un potente invito: “Inneggiamo alla pace per tutti. Grazie.”
L’Intervento del Sindaco di Sant’Agnello, Antonino Coppola
Il sindaco Antonino Coppola ha poi portato i saluti alle autorità presenti e ai cittadini raccolti per la celebrazione. Ha voluto ringraziare le associazioni, le autorità religiose e militari, e, in particolare, i rappresentanti dell’ANFCDG e delle associazioni dei carabinieri, sottolineando l’importanza della loro presenza.
“Celebrare il 4 novembre,” ha detto il sindaco Coppola, “significa rendere un omaggio doveroso, sentito e deferente ai nostri concittadini caduti e a tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita nelle guerre mondiali.” Il sindaco ha ricordato che questi uomini e donne, spesso rimasti senza nome, “hanno contribuito alla nascita di un’Italia unita, libera e democratica.” Ha invitato i presenti a riflettere su ciò che la pace rappresenta per la maggior parte degli italiani, che non hanno vissuto il dramma della guerra, e sull’importanza di preservare la storia di sacrificio come un monito per le generazioni future.
Un Messaggio di Speranza e di Riflessione
La cerimonia del 4 novembre a Sant’Agnello è stata un momento di raccoglimento e di omaggio ai caduti, arricchita quest’anno dalla presenza del gonfalone dell’ANFCDG di Salerno. Le parole di Barba e del sindaco Coppola hanno sottolineato l’importanza della memoria e del ricordo come strumenti per costruire un futuro di pace, dove l’egoismo sia sostituito da un senso di comunità e solidarietà.
Il 4 novembre è stato così celebrato non solo come giornata di commemorazione, ma come invito a riflettere sui valori che uniscono il Paese, sugli errori da evitare, e sulla pace come obiettivo supremo.