Conte contro il suo passato

9 novembre 2024 | 10:02
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Conte contro il suo passato

Conte contro il suo passato
Inter-Napoli partita da tripla
Conte a San Siro ritorna da ex con Lukaku che potrebbe essere una pedina importante del match.
Conte sfida di nuovo il suo passato e in conferenza non si fa condizionare da domande scomode e impertinenti. Dopo il ritorno allo Stadium, ecco quello a San Siro, dove nel suo biennio in nerazzurro ha conquistato anche uno scudetto.
Un allenatore vincente non si deve fara condizionare dal suo passato e da esperienze positive e la vittoria dello scudetto in nerazzurro. Occorre far tesoro da tutto sconfitte passate e recenti e guardare con attenzione al buon lavoro professionale svolto. In conferenza è chiaro…applicare quanto di buono svolto in campo.
Fa sempre un certo effetto tornare dove si è lavorato – dichiara il tecnico del Napoli -. È un carico di emozioni, perché torni indietro nel tempo: è inevitabile che riaffiorano tanti episodi”.
Ha vinto uno scudetto…
Sono stati due anni felici: al primo anno siamo arrivati secondi, perdendo la finale di Europa League; al secondo abbiamo vinto il tricolore. Un’esperienza bellissima che porto dentro di me perché vissuta al massimo, come del resto tutte le altre esperienze vissute”.

L’ex bandiera nerazzurra si aspetta una gara spettacolare e ricca di gol domenica: “Non troppi però perchè altrimenti inziate a criticare le difese
La reazione di Conte al lungo il presidente De Laurentiis ha fissato il reale obiettivo del Napoli, mostrandosi in perfetta sintonia con l’allenatore. Conte, però, avvisa: “Non ho letto le sue parole. Qualsiasi cosa abbia detto penso che l’allenatore non debba mai commentare cosa dice il presidente. Bisogna ascoltare e andare avanti”.

Poi rivela: “L’ho visto la settimana scorsa e non mi ha detto niente. Sono sue considerazioni, non le commenterò mai né adesso né in futuro. È a capo di tutto ed è giusto che esprima il suo pensiero: l’allenatore non è tenuto a commentare, io sono al di sotto del presidente”.

Conte e la mission del Napoli alla Scala del calcio

A questo punto della stagione dobbiamo essere competitivi e concreti avendo la consapevolezzza che altre squadre sono forti e che sono piuù avanti nel progetto sportivo per accedere ai posti che contano in europa.
Il tecnico partenopeo fotografa il match in programma nel posticipo del sunday night: “Affrontiamo una squadra che oggi per tutto quello che ha dimostrato è la più forte. Hanno lavorato benissimo e oggi sono in una posizione un po’ più alta rispetto a tutte le altre antagoniste. Sono cresciuti tutti in maniera esponenziale”.

Guai, però, a darsi per vinti in partenza: “Ci sarà da giocare una partita: non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca, andiamo convinti di giocarci le nostre carte. L’ambizione è di giocarcela, non andiamo a lasciare i tre punti prim’ancora di giocare. Sarà un test importante perché ci misureremo con la migliore. L’obiettivo è rimanere in testa alla classifica dopo la partita”.

La reazione del tecnico alla domanda su Lukaku

Contro l’Atalanta Lukaku è stato annullato da Hien e non è la prima che volta che il belga stenta a entrare in partita. Dunque, una domanda sul gigante arrivato dal Chelsea per volontà di Conte era inevitabile ma il tecnico sbotta. “Ad ogni conferenza settimanale molti colleghi fanno domande scontate in generale e domande sulla condizione atletica di Lukaku, parlando del singolo e non di tutti i componenti della squadra. Diventa pesante per l’allenatore rispondere sempre allo stesso tema mentre sarebbe meglio parlare della squadra.
L’allenatore azzurro continua nella sua esposizione pre-gara e afferma: “La crescita di Lukaku dipende da quella della squadra. Il singolo non è mai così determinante da spostare dei valori. La squadra è alla base, poi ci sono i singoli che vanno esaltati. Ed è la squadra che deve continuare a crescere e a lavorare come sta facendo. Vedo tanto impegno e abnegazione: ridurre il discorso a un singolo giocatore non è giusto neanche nei confronti degli altri”.
Vedremo il ritorno in campo di Lobotka?

Lobotka, ci sarà con l’Inter

Conte fa chiarezza sulle condizioni di Lobotka, fermo dalla scorsa sosta a causa di un infortunio rimediato con la maglia della nazionale slovacca “A metà settimana ha ripreso gli allenamenti con noi, abbiamo anche provato a gestirlo – spiega – . Sta bene, ha recuperato ed è a disposizione. Che possa partire dall’inizio o a gara in corso è tutto da valutare”. Fondamentale per il gioco la presenza in campo come punto di riferimento il talento del giocatore slovacco.
Il Napoli dovrà arginare le iniziative dei nero-azzurri con un centrocampo dinamico ed equilibrato.

La dichiarazione del Presidente ….Cosa ha detto De Laurentiis.

Ecco, allora, il tweet del Presidente, che ha cercato di fare il punto sui reali obiettivi del Napoli.
Si sostiene il progetto a lungo termine. Siamo solo all’inizio di gara di maratona che dovrà poi dire quali sono gli atleti migliori. Corsa di resistenza e fatica fisica ma anche psicologica. Il Napoli dovrà esprimere il suo gioco con libertà senza condizionamenti del tifo locale e allo stesso tempo deve cercare la via del goal e del risultato migliore.

Cari tifosi del Napoli, sto partendo per Los Angeles e rientrerò in tempo per Napoli-Roma – ha cinguettato Adl -. Vorrei rassicurarvi sul fatto che il verbo ‘ricostruire’, da me pronunciato la scorsa estate, ha un significato preciso: l’obiettivo di tutti noi è ritornare in Europa, consapevoli che dovremo batterci con squadre del calibro dell’Inter, della Juve, del Milan, dell’Atalanta, della Lazio, della Roma, della Fiorentina e di tante altre ancora. Quindi, godiamoci questo splendido inizio di stagione e ricordiamoci che siamo una squadra in ‘costruzione’. Poi comunque…mai dire mai… Forza Napoli Sempre e a presto!”.