Cose serie Minoresi “Questo buco non s’ha da fare. Usiamo i soldi per il sistema fognario”
Minori, Costiera amalfitana . Racconti dei nostri padri, reminescenze giovanili per visite a tutta la zona delle Grotte a mare, fatte con spirito di effettiva curiosità, mista ad interesse culturale; di più, la presenza a mare (dove ora c’è il primo braccio del porto Minori-Maiori) di enormi massi caduti (non depositati) dalla sommità socrastante (non erano però faraglioni nostrani) ci spingono ad insistere più di sempre nel reclamare a gran voce l’annullamento di quel ridicolo ma dannoso progetto di perforare il promontorio torrere per incomprensibili soluzioni di traffico (è una grande balla).
Questo buco, traforo, tunnel non s’ha da fare ne mò ne mai, altrimenti questo nostro territorio rischia la divisione in guelfi e ghibellini senza armi.
Noi siamo certi che nessuno vuole più tornare sull’argomento tanta è la sicurezza che il progetto è improponibile. Giriamo quel mucchio di euro per la definitiva sistemazione dello sconquassato percorso fognario minorese: lasciate scaricare in pace e sicurezza noi poveri mortali.
E ci sarebbe da prendere sul serio (come serio è il personaggio) le parole di Nicola Gratteri, procuratore capo della repubblica di Napoli, ,che sono adattabili ad alcuni centri della costa amalfitana, che sono ridotti solo a far dormire e mangiare i turisti. Dovunque camere di case vacanza e tavolini che spesso ostruiscono perfino il passaggio a piedi. E’ purtroppo una verità amara e scomoda, detto alla Martusciello.
Cosa che dal nostro giornale noi andiamo denunciando da tempo.