Costa d’Amalfi: la ZTL arriva, ora la sfida è renderla sostenibile
Con l’approvazione definitiva della ZTL in Costa d’Amalfi, si apre una nuova fase per la gestione del traffico e la tutela dell’ambiente.
L’approvazione definitiva della modifica al Codice della Strada, con il sì del Senato, segna una grande opportunità per la Costa d’Amalfi. Agostino Ingenito, presidente nazionale dell’ABBAC, ha espresso entusiasmo per il nuovo provvedimento, ma anche l’urgenza di un’azione comune per affrontare le sfide del traffico e garantire una gestione davvero sostenibile della zona.
«Finalmente vediamo un passo concreto verso la soluzione di un problema che ci ha accompagnato per anni. La legge, che avevamo fortemente sostenuto, risponde a quelle problematiche che, finora, non trovavano soluzione», commenta Ingenito. «Ora però, è fondamentale che i Comuni, la Prefettura e l’ANAS si uniscano per sviluppare un piano che alleggerisca il traffico e permetta a tutti – residenti e turisti – di godere della Costa in modo più sostenibile.»
La ZTL urbana sulla Costa d’Amalfi ora richiede una gestione coordinata e dinamica tra i Comuni, con un’attenzione particolare alla gestione delle aree di sosta e degli accessi, per non creare disagi a chi vive e lavora in zona, ma anche per rendere più fluido l’arrivo dei turisti. Serve un programma di informazione che aiuti a gestire la saturazione e ad accordare le necessità delle strutture ricettive locali, che sono essenziali per l’economia del territorio.
«Chiediamo una convocazione urgente del Prefetto di Salerno per metterci al tavolo con ANAS e gli enti locali, per definire un piano d’azione che ci permetta di arrivare alla prossima stagione con un progetto condiviso e realizzabile», aggiunge Ingenito.
Ma non basta: è cruciale un piano traffico che coordini i varchi e che promuova l’utilizzo del trasporto pubblico, per alleggerire il flusso veicolare e rendere la Costa d’Amalfi ancora più accessibile, ma senza compromettere l’ambiente e il patrimonio UNESCO che ci rende unici al mondo.
Il tempo per parlare è finito. Ora è il momento di agire, unendo le forze per garantire un futuro più vivibile, sostenibile e rispettoso della nostra meravigliosa Costiera.