Domenico Battaglia nominato Cardinale da Papa Francesco
4 novembre 2024 | 18:16
Il Papa aggiunge un cardinale al Concistoro: l’arcivescovo di Napoli Battaglia. “Don Mimmo”, come è conosciuto, si aggiunge alla lista dei porporati che riceveranno la berretta il prossimo 7 dicembre. Calabrese di origine, alla guida dell’arcidiocesi partenopea dal 2020, è noto per il suo impegno sociale a fianco ai fragili. Torna quindi a 21 il numero dei nuovi cardinali, dopo la rinuncia dell’indonesiano Syukur. Saranno comunque 21 i nuovi cardinali che riceveranno la berretta rossa nel Concistoro del prossimo 7 dicembre. Papa Francesco ha aggiunto alla lista dei futuri porporati un nuovo nome, quello di monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli dal dicembre 2020. A renderlo noto una dichiarazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede che ha rese note vaticana, Matteo Bruni: : “Papa Francesco annuncia di aver incluso fra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel corso del prossimo Concistoro del 7 dicembre Sua Eccellenza Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli”.
Torna quindi al numero originario, come annunciato nell’Angelus del 6 ottobre scorso, il numero dei cardinali eletti, scesi dopo la rinuncia del vescovo indonesiano di Bogor, monsignor Paskalis Bruno Syukur, il 22 ottobre scorso. Insieme a Torino, con la scelta dell’arcivescovo Roberto Repole, una grande diocesi italiana torna ad essere sede cardinalizia. Ecco la nota ufficiale .
Impegnato tra i più fragili
Battaglia, o meglio “don Mimmo”, come tutti lo conoscono e continuano a chiamarlo, è una figura pastorale di spicco del sud Italia, con un background di “prete di strada” impegnato in particolare per i giovani e i tossicodipendenti.
Calabrese di nascita, originario di Satriano (CZ), 61 anni, prima dell’arcidiocesi partenopea vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento, Battaglia ha compiuto gli studi filosofico-teologici al Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro. Ordinato sacerdote il 6 Febbraio 1988, è stato nel corso degli anni parroco, rettore, direttore di uffici diocesani, canonico. Il 24 giugno 2016 è stato eletto da Papa Francesco alla sede vescovile di Cerreto Sannita -Telese- Sant’Agata de’ Goti. La consacrazione episcopale il 3 settembre e l’insediamento alla guida della comunità beneventana dal 2 ottobre del 2016, scegliendo come motto episcopale le parole di Gesù a Bartimeo – il figlio cieco di Timeo, che sedeva lungo la strada a mendicare – “Coraggio, alzati, ti chiama!” (“Confide, surge, vocat te!”).
L’attenzione agli ultimi
Particolare l’attenzione e il coinvolgimento di monsignor Battaglia ai deboli e agli emarginati: è stato infatti al fianco dei tossicodipendenti dal 1992 al 2016 guidando il “Centro Calabrese di Solidarietà”, struttura legata alle Comunità Terapeutiche (FICT) di don Mario Picchi di cui è stato presidente nazionale dal 2006 al 2015. Dal 2000 al 2006 è stato inoltre vicepresidente della Fondazione Betania di Catanzaro (opera diocesana di assistenza-carità).
A Napoli, dove gode dell’apprezzamento del clero e dei fedeli locali, il nuovo arcivescovo si era presentato nel primo messaggio “come fratello che va tra fratelli” in una città, “tesoro del Sud” in cui si spera e si lotta contro numerose problematiche sociali. Quelle a cui ha sempre guardato con occhio di pastore, come continuerà a fare anche da cardinale.