Emessi 21 DASPO. Napoli, Casertana, Juve Stabia e Palermo, ma anche Qualiano e Melito 

11 novembre 2024 | 17:49
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Emessi 21 DASPO. Napoli, Casertana, Juve Stabia e Palermo, ma anche Qualiano e Melito 

Il Questore di Napoli ha adottato 21 provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), istruiti e predisposti dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura.
In particolare, 7 daspo, di uno e 2 anni, sono stati emessi nei confronti di altrettanti tifosi, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, che lo scorso 4 marzo, in occasione dell’incontro di calcio JUVE STABIA – CASERTANA, disputatosi presso lo stadio “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, erano stati indagati per lancio di materiale pericoloso e possesso di artifizi pirotecnici ed oggetti atti ad offendere in occasione di manifestazioni sportive.
Altri 5 provvedimenti, della durata di uno, 3 e 4 anni, sono stati, invece, adottati nei confronti di altrettanti soggetti, di età compresa tra i 20 e i 40 anni, in relazione alla partita di Coppa Italia NAPOLI – PALERMO dello scorso 26 settembre presso lo stadio “Maradona” di Napoli; nello specifico, due di essi erano stati denunciati per accensione e lancio di fumogeni durante manifestazioni sportive, uno per resistenza a Pubblico Ufficiale, un altro ancora per aver tentato di accedere al complesso sportivo nonostante fosse già destinatario di un provvedimento DASPO, mentre l’ultimo era stato tratto in arresto poiché aveva lanciato un bengala all’indirizzo della tifoseria partenopea creando un grave pericolo per la pubblica incolumità e per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Ancora, un daspo, della durata di un anno, è stato irrogato nei confronti di una persona che, lo scorso 5 maggio, durante l’incontro di calcio A.S.D. QUALIANO CALCIO – A.S.D.- MELITO CALCIO 1969 tenutosi presso il complesso sportivo “Ness” di Giugliano in Campania, aveva aggredito con uno schiaffo un guardalinee a causa di una segnalazione di fuori gioco.
Infine, 8 provvedimenti, per periodi da uno a 4 anni, sono stati adottati nei confronti di altrettante persone condannate per reati quali porto di armi od oggetti atti ad offendere, tentata estorsione, estorsione continuata, atti persecutori, lesioni personali aggravate, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, rapina aggravata, rissa, rissa aggravata e per reati in materia di stupefacenti.