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Fantapolitica o realtà? L’ipotesi delle elezioni anticipate di De Luca infiamma i partiti

13 novembre 2024 | 13:40
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Fantapolitica o realtà? L’ipotesi delle elezioni anticipate di De Luca infiamma i partiti

In Consiglio regionale, Stefano Caldoro incalza Vincenzo De Luca sulla sua candidatura e la possibilità di elezioni anticipate in Campania. Il governatore potrebbe dimettersi entro fine anno, cogliendo impreparati centrodestra e centrosinistra. Fantapolitica o realtà?

In Consiglio regionale, Stefano Caldoro ha sollevato una domanda chiave: Vincenzo De Luca intende candidarsi nuovamente o no? Se la risposta fosse affermativa, si prevede una mossa rapida, forse già entro la fine dell’anno o all’inizio del 2025. L’ipotesi è che il governatore si dimetta e conduca la Regione Campania a elezioni anticipate, da svolgersi entro 90 giorni. L’obiettivo di tale strategia sarebbe, come riporta Dario De Martino de”Il Mattino”, sorprendere sia il centrodestra che il centrosinistra, colti impreparati per affrontare una campagna elettorale così imminente e costretti a trovare candidati e organizzazione in tempi brevissimi. Al contrario, De Luca, eventualmente supportato da Italia Viva, Psi e altre forze centriste, avrebbe una struttura più agile per lanciare la propria campagna.

Anche se, a detta di alcuni, questa resta ancora un’ipotesi “fantapolitica”, nei partiti l’idea è discussa intensamente. La posizione di De Luca è delicata: da un lato, potrebbe negoziare con il Pd un ritiro dignitoso, ma dall’altro sembra tentato dall’opzione della corsa solitaria, come già avvenuto ai tempi della sua esperienza da sindaco di Salerno. Un aspetto da non trascurare è il futuro del figlio Piero, deputato Pd stimato anche in ambienti lontani dal padre, che però rischierebbe difficoltà in caso di una candidatura regionale in contrasto con il Pd.

Nonostante le considerazioni su una possibile candidatura autonoma, ci sono alcune problematiche anche interne allo stesso entourage del governatore. Il progetto di anticipo elettorale richiederebbe una preparazione solida, e non tutti i candidati e liste di De Luca sono pronti per affrontare un’elezione in tempi così stretti. Inoltre, l’agenda regionale è ancora fitta di impegni: solo recentemente sono stati sbloccati i fondi per lo sviluppo e la coesione, destinati a progetti che il governatore vorrebbe realizzare, in parte per dare slancio alla sua immagine pubblica.

Nel frattempo, i grandi partiti osservano con preoccupazione: nel centrodestra, tensioni tra Lega, FdI e Forza Italia rendono difficile stabilire a chi spetti l’indicazione del candidato. Anche il centrosinistra fatica a definire un fronte unitario. Con elezioni anticipate, il rischio di disorganizzazione è alto per tutti.