Ferie forzate per il geometra Michele Amodio: una decisione controversa a Piano di Sorrento
Ferie forzate per il geometra Michele Amodio: una decisione controversa a Piano di Sorrento
La decisione di mandare in ferie “forzate” il geometra Michele Amodio, storico funzionario del Comune di Piano di Sorrento con 25 anni di servizio alle spalle, ha suscitato dubbi e interrogativi. Il provvedimento, comunicato formalmente pochi giorni fa, obbligherà il dipendente a rientrare in servizio solo il 18 febbraio 2025. La scelta appare motivata dalla necessità di riorganizzare il settore patrimonio comunale, ma non manca di lasciare strascichi di polemica all’interno degli uffici municipali.
Le ragioni della scelta
Amodio, con oltre 150 giorni di ferie accumulati, è stato invitato a prendersi una pausa per permettere un riassetto del suo settore, particolarmente gravato da problemi di gestione e richieste di intervento urgenti. Negli ultimi anni, infatti, il geometra ha rappresentato un punto di riferimento nella gestione tecnica del Comune, ma la carenza di personale e l’assenza di un coordinamento stabile hanno reso sempre più complessa l’amministrazione del patrimonio comunale.
Secondo quanto riportato, il Comune ha deciso di alleggerire la situazione operativa mettendo il dipendente in ferie e affidando temporaneamente le sue responsabilità a un collaboratore, assunto al 50% dell’orario lavorativo. Tuttavia, tale soluzione potrebbe non essere sufficiente a risolvere le criticità accumulate.
Un settore in difficoltà
Il settore patrimonio del Comune di Piano di Sorrento si trova attualmente ad affrontare una serie di questioni urgenti, tra cui la regolarizzazione di immobili comunali e il monitoraggio per il reperimento di fondi necessari al restyling degli edifici di edilizia residenziale pubblica. La sospensione del responsabile rischia di rallentare ulteriormente i progetti in corso, mettendo in discussione la capacità del Comune di rispettare scadenze e obiettivi strategici.
L’assessore al patrimonio e la necessità di riorganizzazione
La decisione di “mettere in pausa” Amodio sembra rientrare in una più ampia strategia di riorganizzazione promossa dall’assessore al patrimonio Antonella Arnese, recentemente subentrata nella delega. Tuttavia, questo tentativo di risolvere i problemi strutturali del settore non ha mancato di attirare critiche. In particolare, l’assenza di un piano chiaro per il periodo di sospensione di Amodio alimenta dubbi sulla reale efficacia del provvedimento.
L’assessore Arnese ha sottolineato l’urgenza di avviare un monitoraggio puntuale e di affrontare con pragmatismo le difficoltà operative, ma il rischio è che l’assenza di Amodio possa paralizzare ulteriormente un settore già in affanno.
Un provvedimento temporaneo o un precedente pericoloso?
La scelta del Comune di Piano di Sorrento, pur giustificata dalla necessità di riordinare il settore patrimonio, solleva interrogativi più ampi sulla gestione delle risorse umane e sulle priorità dell’amministrazione. Mentre il geometra Amodio si prepara a sfruttare le sue ferie maturate, resta da capire se questo “reset” porterà i risultati sperati o se si tradurrà in un ulteriore rallentamento dell’attività amministrativa.