Gustus a Napoli: Angelina Ceriello invitata da Trippicella per la cucina con i tagli poveri di carne

19 novembre 2024 | 19:48
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Gustus a Napoli: Angelina Ceriello invitata da Trippicella per la cucina con i tagli poveri di carne

Gustus a Napoli: Angelina Ceriello invitata da Trippicella per la cucina con i tagli poveri di carne.

Angelina Ceriello cuoca e colonna portante del ristorante ‘E Curti, lunedì 18 novembre è stataospite di Antonio de Siena il famoso macellaio imprenditore di Trippicella, che nell’ambito della rassegna Gustus a Napoli, mette in tavola l’ecosostenibilità, con speciali ricette ideate da chef stellati e storici ristoratori campani, che seguono i principi della cucina circolare con i Piatti di alta cucina preparati con i tagli di carne “poveri”.

Angelina Ceriello invitata da Trippicella Al Gustus Salone professionale dell’agroalimentare, siamo stati con i cento anni della storia della cucina napoletana, Angelina Ceriello che ha proposto un famoso piatto involtini di interiora di agnello con patate al forno.

Angelina Ceriello invitata da Trippicella Per l’occasione Angelina Ceriello la cuoca e colonna portante del ristorante ‘E Curti, è stata accompagnata da Roberto Marrone, marito della figlia Sofia sommelier positanesee dal figlio Enzo D’Alessandro che insieme si dedicano al ristorante di famiglia.

Angelina Ceriello invitata da Trippicella La cucina di Angelina, è autenticamente tipica della tradizione locale, saporita, di gustocon attenzione alle materie prime del territorio. 

Angelina Ceriello invitata da Trippicella Non è il ristorante per chi cerca le star mediatiche o i piatti sorprendenti negli abbinamenti e nella presentazione, è piuttosto un posto dove ritrovare i sapori del cibo ormai perso, a cominciare dalle stesse carni di agnello.

Angelina Ceriello è la memoria storica, la testimone di un’osteria nata cento anni fa, nel 1924.

Famosi i suoi piatti stoici: il primo piatto di pasta che era tipico della Vigilia, ‘o sicchi’ ra’ munnezza,perché si metteva in questo sugo tutto quello che c’era in cucina; vermicelli con pomodorini del Vesuvio, olive di Gaeta, noci e nocciole e ‘na bell’ rattat’ ‘è cas, altro piattoil bucatino con ilsoffritto, il quinto quarto affogato nel piccante e glistentinielli, involtini di budella di agnello, la zuppa dei fagioli e dei funghi pioppini. Particolare anche il tiramisùdella casa preparato con biscotti Oro Saiwa e ricotta di cestino, un dolce dei ricordi.

Si chiude con il famoso liquore di noci, mirabimente curato da Enzo D’alessandro, figlio di Angelina. che ha raccolto l’eredità del papà Carmine trasforman­do in un decennio l’orgoglio del fine pa­sto dell’osteria di famiglia a Sant’Anasta­sia in un brand affermato in tutt’Italia e anche all’estero: il famoso NUCILLO dei Curti.                  (foto Dora Chiariello)
Dora Chiariello