Il 23 novembre prenderà il via la 25esima edizione della cronoscalata Sorrento-Sant’Agata
Sorrento (NA) All’abbaiare della tua grande voce/ecco il sol che tramonta inseguirti veloce/accelerando il suo sanguinolento palpito…se nel 1921 Marinetti immagina l’auto da corsa sfidare il sole, Lucio Dalla nell’album “Automobili”, nel 1976, canta di auto dal motore delicato, dallo scarico calibrato e con un odore che non inquina, mentre Gianni Rodari, ancor prima (1960) sognava di un’auto che “sarà elettronica e automatica/brava in fisica e matematica//avrà un cervello disciplinato//e se il codice infrangerà/ da se stessa si multerà, questo per dire che l’automobile, quella da corsa in particolare, fa parte della nostra storia e della nostra letteratura, incanta da sempre poeti e gente comune. Anche la cronoscalata Sorrento-Sant’Agata, è parte della nostra storia da quel lontano 1923, anno in cui si celebrò la sua prima edizione, il percorso di 12,300 km prevedeva la partenza da Sorrento con arrivo a Sant’Agata sui Due Golfi passando per Massa Lubrense. Dalla prima edizione e fino al 1967, anno dell’ultima, la gara si svolse per 25 volte. Ad organizzarla fu l’automobil club di Napoli (A.C.I.) fondata il 18 febbraio 1906 per iniziativa dell’ingegnere anglo-napoletano Lamont Young. Cofondatore fu il metese Tommaso Astarita socio di Young non solo per l’ACI ma anche in affari, tra l’altro un nipote di Tommaso e suo omonimo rivestì la presidenza dell’ente dal 1952 al 1956. Oggi presenti a Villa Fiorentino, la vera anima della manifestazione, lo chef Alfonso Iaccarino, quindi il neo presidente di Fondazione Sorrento, Mario Gargiulo, i piloti Luigi Vinaccia e Salvatore Venanzio, che possono vantare 4 titoli italiani a testa, infine Rosario Moselli del Rombo Team, tutti hanno tenuto a sottolineare l’aspetto storico di quest’evento, quello sportivo, l’eco internazionale di una corsa che già oggi vanta estimatori venuti apposta d’Oltremanica, il tutto con un occhio di riguardo per la sicurezza (quattro autoambulanze dispiegate lungo il percorso e maggior presenza di Forze dell’ordine garantito dall’impegno profuso da Enti istituzionali responsabili come la Regione, Prefettura e Anas) e il minimo impatto per chi per un paio di giorni e qualche ora dovrà pazientare, ma è uno spettacolo, per il quale vale la pena riconsegnare alla storia delle auto da corsa questa cronoscalata. Un ringraziamento particolare dicevo va all’impegno di un gruppo di appassionati capitanato da Alfonso Iaccarino, il titolare del celeberrimo ristorante stellato Don Alfonso 1890, che in questo modo intende contribuire alla valorizzazione della sua amata penisola sorrentina, un evento che già nel secolo scorso animò la vita delle due costiere richiamando piloti di grido. Nel progetto di rilancio ha recitato inoltre un ruolo chiave la Fondazione Sorrento, oggi rappresentata da Mario Gargiulo, che ha creduto da subito nella validità del progetto e d’intesa con il sindaco di Sorrento, avv. Massimo Coppola, che ha dato il patrocinio alla manifestazione, l’ha sostenuta, così come il Comune di Massa Lubrense guidato da Lorenzo Balducelli. La parte tecnica dell’evento è stata invece affidata al Rombo Team, sodalizio con 40 anni di esperienza nel settore, che ha messo a punto il progetto con la supervisione del delegato di ACI Sport per la Campania Pasquale Cilento, autorità sportiva di grande esperienza e grandi capacità, che ha firmato il regolamento. Regolamento – sarà bene chiarirlo – per una corsa non titolata, che si svolgerà sì su un percorso tra Sorrento e Sant’Agata, ma non lungo la strada della storica cronoscalata. La gara, infatti, sarà caratterizzata da due manche su un percorso di 5 km e 100 metri lungo la Statale 145, il cosiddetto Nastro Verde, dal km 29+600 fino al km 34+100, con una pendenza del 4,74% e un dislivello di 126 metri. Un percorso più breve di quello storico, che misurava 12 km e 300 metri. È stato necessario, infatti, optare per questa soluzione per motivi di viabilità e di sicurezza: il Nastro Verde è una strada più larga e moderna, e per ottimizzarne le caratteristiche sono stati svolti, negli ultimi giorni, delle migliorie, con la sistemazione di 600 metri di guard-rail amovibili, 100 barriere in cemento (new-jersey) e 80 rotoballe di paglia. Il regolamento prevede, inoltre, che alla gara potranno essere ammesse anche auto moderne, non solo storiche. Direttore di corsa sarà Rosario Moselli, nota figura del Motor sport campano. La premiazione di terrà domenica 24 novembre alle ore 17 presso l’Hotel Jaccarino di Sant’Agata sui Due Golfi.
A cura di Luigi De Rosa
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Nella foto, Mario Gargiulo (in piedi), Rosario Moselli, Luigi Venanzio, Alfonso Iaccarino e Luigi Vinaccia