Praiano, Costiera amalfitana . Il commovente saluto alla nonna di Gelsomina Fusco
“Quando sono stata adolescente, e i miei coetanei hanno iniziato a “storpiare” il mio nome in tutti i modi possibili, ho iniziato ad odiarlo, provando invidia per le mie amiche che avevano nomi “normali”. Poi non so esattamente come e quando, ma portare il nome di mia nonna è diventato un motivo d’orgoglio, e quando mi chiedono “come mai ti chiami così”, rispondo sorridente che ci chiamiamo Gelsomina solo io e la nonna in penisola.
Nonna mia.. ora che hai smesso di soffrire, siamo rimasti tutti un pó più soli.. io in particolare..mi lasci un’eredità importante, perché non potrò mai imparare ad essere buona e altruista quanto la vecchia Gesummina, come ti chiamava il nonno; ma giuro che questo legame eterno mi farà tentare quotidianamente di somigliarti quanto più posso.
Tutto ciò che mi e ci hai insegnato, non morirà mai, resterà per sempre nel cuore.”