La partecipazione di Positano alla fiera IMEX di Las Vegas: obiettivi, risultati e visione futura
La partecipazione di Positano alla fiera IMEX di Las Vegas: obiettivi, risultati e visione futura
La recente partecipazione di Positano alla fiera IMEX di Las Vegas, uno degli eventi principali nel settore del turismo congressuale, ha suscitato un vivace dibattito durante il consiglio comunale. L’iniziativa è stata inserita in una più ampia strategia di promozione turistica, volta a consolidare la presenza della località sui mercati internazionali e attrarre un pubblico ad alto potere di spesa, principalmente statunitense.
Obiettivi della partecipazione
La scelta di partecipare alla fiera IMEX è stata dettata da un’analisi di mercato approfondita basata su dati raccolti grazie alla collaborazione con Expedia nel 2022. Il mercato americano si è rivelato il principale bacino di provenienza dei turisti di Positano, rappresentando il 56% del totale nel 2023. Di conseguenza, la missione a Las Vegas ha mirato a:
- Rafforzare i rapporti con buyer internazionali, anche al di fuori del segmento puramente congressuale, con particolare attenzione a piccoli gruppi di nicchia.
- Promuovere Positano come meta esclusiva e complementare a destinazioni limitrofe come Sorrento, già ben radicate nel turismo congressuale.
- Incrementare il turismo di qualità e destagionalizzare l’afflusso turistico, riempiendo i mesi tradizionalmente meno frequentati.
I risultati ottenuti
Durante la fiera, Positano ha raccolto numerosi contatti con agenzie di élite e gruppi virtuosi, che hanno espresso apprezzamenti per l’unicità del territorio. Tra i dati significativi presentati:
- Un investimento di 40.000 euro ha generato un rapporto di 28 a 1 in termini di ritorno economico per il territorio, con un impatto di oltre 918.000 euro per le imprese locali.
- La campagna promozionale ha portato un aumento delle prenotazioni anche nei periodi meno richiesti, contribuendo a un’equilibrata redistribuzione stagionale.
Il consigliere responsabile Giuseppe Vespoli ha inoltre sottolineato che la presenza a fiere internazionali è stata possibile grazie alla sinergia con l’ENIT (Ente Nazionale Italiano per il Turismo), che ha sostenuto parte dei costi dell’iniziativa.
Critiche e risposte
I consiglieri comunali di opposizione, nell’intervento del capogruppo Gabriella Guida, hanno criticato riguardo alla scelta di focalizzarsi su un segmento – il turismo congressuale – non strettamente legato alla vocazione storica di Positano, caratterizzata da strutture di piccola scala. Hanno chiesto di individuare La diversificazione dei mercati di riferimento, per non dipendere esclusivamente dal turismo americano e bilanciare con mercati emergenti, come quello australiano. Ed avere La visione a lungo termine, per garantire uno sviluppo turistico sostenibile ed evitare che scelte troppo orientate al breve periodo possano alterare l’identità del territorio.
In risposta, l’amministrazione, con l’intervento del consigliere delegato Giuseppe Vespoli, ha ribadito che l’attenzione è rivolta non solo al turismo congressuale, ma a buyer di alta qualità che potrebbero integrare Positano nei loro itinerari. Inoltre, ha garantito che l’analisi sui mercati alternativi è in corso ed è stata presa in considerazione per future iniziative. Giuseppe Vespoli ha detto una cosa importante riguardo la mancanza di associazioni di categoria con cui confrontarsi.
La partecipazione a IMEX è stata descritta come parte di una strategia più ampia , sicuramente il target è il nostro. E Positano ha fatto una scelta migliore di tutti da questo punto di vista, mirata e non generalizzata .
L’esperienza di Las Vegas rappresenta un passo importante nel posizionamento di Positano come destinazione esclusiva a livello internazionale. Sebbene le opposizioni sottolineino la necessità di una maggiore diversificazione, l’amministrazione difende le scelte fatte, ritenendole strategiche per il benessere economico della comunità e per il rafforzamento della reputazione globale della perla della Costiera Amalfitana.
Positano si sta muovendo bene, secondo noi, si può sempre fare meglio, quello che manca è una visione di insieme della Costa d’Amalfi, ma questo dipende dagli altri comuni che hanno strategie diversificate e non unità d’intenti, al massimo Positano potrebbe fare rete con Praiano, Amalfi e Ravello secondo noi. Poi mancano le associazioni di categoria che si possano assumere le responsabilità da una parte, tipo di autoregolamentazione anche delle aperture invernare, dall’altra essere propulsori di iniziative e fruttuose collaborazioni con le amministrazioni.
A volte mi viene in mente Kennedy “Non chiederti sempre cosa può fare lo Stato per te, ma anche cosa puoi fare tu per lo Stato”.