La tragica situazione delle strade della costa
Minori, Costiera amalfitana . Eccoci di nuovo a raccontare un’altra tragedia sfiorata (evitata per la destrezza di un valido autista sulla strada di Ravello per Amalfi ) su questo martoriato territorio. Un territorio che avrebbe bisogno di vie di comunicazione efficienti e arcisicure data la gran mole di traffico, ma che invece fa sempre i conti con l’improvvisazione che comporta pericolo estremo sia per la statale 163 che per le provinciali di collegamento con i centri collinari.
Chi è a contatto con l’utenza di fuori regione o straniera può testimoniare il grande timore dei turisti o visitatori che decidono di spendere il loro tempo libero, le loro vacanza in costa amalfitana, contribuendo, e non poco, al benessere economico del comprensorio
E si perché da Vietri a Positano la S.S 163 amalfitana è un percorso ad ostacoli, maggiormente con il tempo inclemente. Cadute di pietre, frane, smottamenti, incidenti causati dal cattivo stato del fondo stradale sono all’ordine del giorno e gli interventi tampone non aiutano di certo. C’è bisogna di un progetto di intervento lungo 40 km e possibilmente in questo secolo, intervenendo su tutto il costone roccioso , eliminando anche quegli arbusti che lentamente minano la sicurezza del già debole terreno.
Il percorso alternativo del Chiunzi è stato alquanto sistemato per quanto concerne il fondo stradale ( ma è stato come una profonda lavata di faccia senza incidere sul tutto); mentre la Chiunzi-Ravello presenta molti punti decisamente pericolosi.
E la sistemazione definitiva deve assolutamente avvenire sull’arteria Castiglione-Ravello e particolarmente il tratto Civita-porte di Ravello.Quando ci si sveglia da questo sonno inspiegabile
Agli utenti non interessa il rimbalzare delle responsabilità: chiedono giustamente la definitiva sicurezza e al più presto.