Meta: l’Assessore Angela Aiello nel mirino delle opposizioni per il silenzio sulla scelta politica del sindaco Tito. I retroscena
Meta: l’Assessore Angela Aiello nel mirino delle opposizioni per il silenzio sulla scelta politica del sindaco Tito
Meta (NA) – Angela Aiello, assessore del Comune di Meta e figura di spicco del Partito Democratico locale, è al centro di un acceso dibattito politico. Le opposizioni hanno sollevato critiche dopo che il sindaco Peppe Tito ha annunciato la sua intenzione di candidarsi in un altro partito, ipoteticamente Italia Viva, prendendo così le distanze dal PD. L’assessore Aiello, tuttavia, ha scelto di non commentare direttamente la mossa del sindaco, preferendo concentrarsi sulle priorità amministrative del comune. Tito ha attaccato il Partito Democratico in particolare dopo l’endorsement di Gennaro Cinque ex sindaco di Vico Equense e consigliere regionale di centro destra nella lista di Caldoro , a Gennaro Cinque, è chiaro che Cinque ambisce a entrare nel listino del centro sinistra. La sua candidatura in “Italia Viva” è data per certo, alle politiche ha fatto candidare l’assessora Balzano con un buon risultato, è un percorso che sta portando avanti comunque.
Le accuse delle opposizioni
Le forze politiche di opposizione non hanno perso l’occasione per sottolineare quella che considerano una mancanza di chiarezza politica. “Angela Aiello è un’esponente del Partito Democratico, ma non prende posizione sulla decisione del sindaco Tito di abbandonare il partito che l’ha sostenuto per anni”, dichiarano i consiglieri comunali avversari. Secondo loro, il silenzio dell’assessore evidenzierebbe una contraddizione tra il ruolo istituzionale che ricopre e la linea politica adottata dal primo cittadino.
La replica dell’assessore
Angela Aiello ha risposto alle critiche con toni pacati, ma decisi. “Si confonde la politica nazionale con quella locale,” ha dichiarato, difendendo la propria posizione. “Il nostro compito è quello di amministrare il territorio e rispondere alle esigenze dei cittadini. Le dinamiche dei partiti a livello nazionale non devono interferire con il lavoro che stiamo portando avanti a Meta.”
Una risposta che, se da un lato sottolinea la centralità delle questioni amministrative, dall’altro non affronta direttamente il nodo politico sollevato dalle opposizioni.
Il futuro del PD a Meta
La decisione di Peppe Tito di avvicinarsi a Italia Viva, pur non ancora formalizzata, ha suscitato preoccupazione tra i sostenitori del Partito Democratico a livello locale. Se il sindaco dovesse effettivamente cambiare casacca, si aprirebbe un dibattito interno sulle prospettive future del PD a Meta, già alle prese con la sfida di mantenere il proprio peso politico nella penisola sorrentina.
Nel frattempo, la scelta di Angela Aiello di non esporsi sulla questione potrebbe rappresentare una strategia per evitare ulteriori frizioni all’interno della maggioranza. Resta da vedere se questa posizione sarà sufficiente a placare le polemiche o se le pressioni delle opposizioni porteranno a un confronto più aperto sui cambiamenti nello scenario politico locale.
Una Meta in bilico tra politica e amministrazione
La vicenda riflette una tensione sempre più diffusa nei comuni italiani, dove i confini tra politica locale e nazionale appaiono spesso sfumati. Per ora, la priorità dell’amministrazione sembra essere quella di mantenere stabilità e continuità, ma la mossa del sindaco Tito e le critiche ricevute potrebbero lasciare un segno significativo sul panorama politico di Meta
I possibili retroscena
Angela Aiello non nasconde le giuste ambizioni a candidarsi a sindaco e anche ad avere la nomina di vice sindaco , finora il sindaco Peppe Tito ha preferito Pasquale Cacace , ma in vista delle elezioni alla Regione Campania potrebbe esservi un patto tacito fra i due. Tito , intanto, sta già lavorando a prepararsi il terreno come consigliere della Città Metropolitana di Napoli ha fatto arrivare fondi da Sorrento a Castellammare di Stabia, puntando in particolare sulla Penisola Sorrentina e Monti Lattari per i voti. La campagna elettorale per le regionali è partita, e con essa anche quella per il Comune.