Omicidio Vassallo: oggi l’udienza di Riesame, tra sospetti e nodi irrisolti
Oggi si svolge l’udienza di Riesame per tre degli indagati nell’assassinio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso nel 2010.
A distanza di 13 anni dall’omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, il caso torna in aula con l’udienza di Riesame per tre dei quattro indagati. Fabio Cagnazzo, ex ufficiale dei carabinieri, Lazzaro Cioffi, presunto esecutore materiale, e Giuseppe Cipriano sono accusati di un delitto che, secondo la Procura di Salerno, sarebbe legato a un vasto traffico di droga tra Napoli e il Cilento.
Romolo Ridosso, ex collaboratore di giustizia e quarto indagato, ha rinunciato al Riesame, ma le sue dichiarazioni hanno riaperto vecchie piste. Ridosso accusa Cipriano di avergli confidato il coinvolgimento di Cioffi nell’omicidio, ma la sua credibilità è messa in dubbio da anni di contraddizioni. Tra i documenti forniti, una foto con Cipriano e Raffaele Mauriello, narcotrafficante deceduto, contribuisce a infittire i sospetti.
Accuse e depistaggi
Le indagini puntano anche sui presunti depistaggi di Cagnazzo, arrestato nel 2022 per manipolazione di prove. Episodi come la mancata consegna di video fondamentali e il recupero scorretto di bossoli e mozziconi sulla scena del crimine aggravano la sua posizione. Le testimonianze dei magistrati Rosa Volpe e Franco Roberti smentiscono la versione fornita dall’ex ufficiale.
Il movente appare chiaro: Vassallo avrebbe scoperto il traffico di droga che sfruttava il Cilento come snodo logistico. Ma i dubbi restano: chi ha attirato il sindaco in una zona isolata quella sera? E perché avrebbe abbassato la guardia? Secondo gli inquirenti, il killer era una persona di cui si fidava.
Mentre il Riesame potrebbe fare luce sulle responsabilità degli indagati, il caso resta un simbolo irrisolto di lotta alla criminalità e alla corruzione. Il ricordo di Angelo Vassallo continua a ispirare chi crede nella legalità, nonostante i misteri che ancora avvolgono la sua morte.