Piano di Sorrento, 100 giorni senza Giunta. Salvatore Cappiello deve uscire dall’impasse, Costantino al posto di Marco o ridà le deleghe
L’ufficialità , ma era giù nell’aria, fu data il 2 agosto 2024, in piena estate, entro un mese ci doveva essere la nuova Giunta, poi si parlava di San Michele, ma passato il santo passata la festa. Sono decine le persone che ci fermano per strada e chiedono a noi di Positanonews che sta succedendo, ebbene non lo sappiamo, mezze parole, nessuna dichiarazione ufficiale, quindi le nostre sono solo ricostruzioni di un puzzle, che non è detto che sia così. L’unica cosa certa è che sono passati più di tre mesi senza Giunta . Cento giorni senza deleghe significa 100 giorni senza responsabilità politiche dirette da parte degli assessori della Giunta di Salvatore Cappiello che a questo punto deve uscire dall’impasse. Le ultime voci parlano dell’ovvio, ma non tanto, Costantino Russo al posto di Marco d’ Esposito, Russo per il numero di voti è dal primo giorno che aspetta di entrare in Giunta. In realtà sembrerebbe che Cappiello voglia in Giunta l’ex sindaco Giovanni Ruggiero, ma ci sono diversi che non vorrebbero questo indiretto passaggio di testimone, fra cui il dottor Maurizio Gargiulo, insomma difficile fare una quadra e uscire dall’impasse, ma è tempo di sciogliere le riserve.
A Piano di Sorrento si respira aria di attesa e di nervosismo. A novembre inoltrato, la giunta guidata da Salvatore Cappiello continua a navigare senza deleghe operative, una situazione che perdura ormai da oltre tre mesi , dal loro azzeramento avvenuto a inizio agosto. Questo stallo amministrativo ha portato a un clima di incertezza che si fa sempre più palpabile. Gli assessori ci sono, ma senza deleghe non hanno le responsabilità necessarie per lavorare efficacemente: ogni progetto resta sospeso, in attesa di una formalizzazione che tarda ad arrivare.
In questo scenario, emergono due figure che potrebbero scuotere gli equilibri politici locali. Da una parte, Rosa Russo, che sembra profilarsi come una possibile alternativa per il futuro; dall’altra, Vincenzo Iaccarino, che continua a muoversi con discrezione, tessendo rapporti politici, in particolare con il Partito Democratico. Iaccarino, seppur lontano dai riflettori, mantiene infatti una rete di contatti attivi, una strategia che potrebbe riservare delle sorprese nei prossimi mesi.
Per la comunità, questa fase di attesa senza precedenti rappresenta un record storico e una fonte di malcontento. La mancanza di deleghe significa che nessuno degli assessori ha la piena responsabilità delle aree chiave, generando inevitabilmente ritardi e incertezze. “Chi ha un incarico deve lavorare per quell’incarico”, pensiamo noi di Positanonews, e l’assenza di responsabilità definita è un peso che si fa sentire sulle spalle dei cittadini.
Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo, ambasciator non porta pene. I cittadini spesso si rivolgono a noi , che non siamo nessuno, se non una voce che parla della Penisola sorrentina. Non ci resta altro che scrivere e aspettare risposte .