Piano di Sorrento. Anche a Galatea, come a Positano, la Madonna che veniva dal mare
La mostra di immaginette sacre della Madonna di Galatea
Piano di Sorrento. Questa sera in tanti hanno partecipato, nella Chiesa di Mortora, al recital il Gruppo Culturale di Ciro Ferrigno che ha presentato la “Mostra di immaginette sacre (o Santini) che raffigurano la Madonna di Galatea”.
Il popolo di Galatea era un popolo antico che si trovava fino al Monte Vico Alvano. Ed è l’insediamento religioso più antico di tutta la penisola sorrentina ma fu distrutto nel 1566 dai Turchi la cui violenza distruttia arrivò fino a Massa Lubrense. Nonostante la distruzione la Madonna fu miracolosamente ritrovata e venne poi costruita l’attuale chiesa che tutti conosciamo.
E’ interessante constatare come tra la Madonna di Galatea a Piano di Sorrento e la Madonna Assunta di Positano ci siano molte analgoie. Ad esempio la Madonna di Galatea è arrivata via mare nel periodo dell’iconoclastia allo Scaricatoio portata da Amalfi, in una zona che in antichità era un porto.
Un’altra interessante analogia è che la Madonna di Galatea fu trovata in una zona chiamata “Mortella” ed anche la Madonna di Positano fu trovata in una zona chiamata “Mortella”.
E sia a Piano di Sorrento che a Positano il culto e la devozione alla Madonna Assunta sono molto radicati e fanno parte della tradizione locale.
Molto interessante la mostra di immaginette sacre della Madonna di Galatea curata da Ferdinando Guida. Un’esposizione che sarà visitabile anche nei giorni 14, 15 e 16 novembre nei giorni di apertura della Chiesa.
La Madonna di Galatea è particolarmente cara a Ferdinando Guida il quale ha curato con singolare amore questa Mostra di Immaginette Sacre. E’ una galleria di digure che attraversano secoli e sembrano anelare al tempo antico, quello dei primi secoli, documentando l’intramontabile bellezza di un volto di Madre.