Piano di Sorrento, Don Antonino D’Esposito: “Nella notte più buia splende la luce più bella”
Piano di Sorrento. Questa mattina, nella celebrazione eucaristica, l’omelia di Don Antonino è stata ricca di spunti di riflessione: «Il Vangelo di oggi ha questo stile apocalittico. Nella Bibbia Apocalisse significa “rivelazione”. Si toglie un velo, si toglie qualcosa che copre e possiamo vedere la verità, possiamo essere consolati. L’Apocalisse nella Bibbia è una consolazione. Le cose che non vanno bene ci sono, pensate che significa vivere in guerra, che significa vivere nell’incertezza. A volte anche noi nel nostro contesto tutto sommato tranquillo quante cose viviamo anche di contraddizione, abbiamo a volte il nostro modo di sentimenti, mentre siamo gioiosi siamo tristi, mentre ci sembra di essere forti ci scopriamo deboli e mentre viviamo una grande gioia abbiamo paura di perdere quella gioia.
Le stelle e la luna che cadono nel Vangelo di oggi sono le certezze che a volte vengono meno. Ma Gesù dice: “Non vi preoccupate, cielo e terra passeranno ma le mie parole non passeranno”. C’è una parola, c’è un Vangelo, c’è una presenza che non passa. Anzi, a volte in certe situazioni scopriamo ancora di più che significa la consolazione, che significa la fede, che significa l’amore, che significa la speranza. Forse proprio quando cadono le false stelle. A volte la luce diventa ancora più evidente. Forse proprio quando è buio la luce è ancora più evidente, in difficoltà scopriamo di più quanto è importante l’amore, l’umanità, la grazia di Dio. La luce vera si confonda mezzo a tante luci fatue, anche illusorie. In certi momenti, quando la luna e le stelle – cioè quelle che sembrano delle cose stabili – cominciano a cadere c’è una luce che veramente non passa. Nell’oscurità la luce del Vangelo di Gesù diventa più evidente.
E nella prima lettura il profeta Daniele consola il popolo in esilio e dice: “I giusti splenderanno come stelle”. A volte nel nostro linguaggio comune chiamiamo certe persone star, ovvero qualcuno di famoso. Una volta erano gli attori, i cantanti. Adesso abbiamo gli influencer. Dio oggi ci dice che le vere star, le vere stelle, quelle che non cadono sono le persone che hanno la luce di Dio. Per noi le star sono i santi, pieni di luce.
E Gesù chiede a voi di essere delle star, delle stelle. In un mondo con difficoltà, con incertezze e paure noi credenti, se seguiamo Gesù veramente e la sua parola, possiamo essere le stelle, le star che in questo mondo possono portare luce, consolazione, speranza, fede, amore. Portare del bene, la positività. Ma questo non ce lo diamo da soli. E’ il Signore che ci dà quella luce. Lo ha detto: “Voi siete la luce del mondo”.
Oggi chiediamo al Signore, in mezzo a tante difficoltà, di non scoraggiarci mai. Nella notte più buia splende la luce più bella. Nella notte più buia c’è la stella più tersa del Signore che non ci lascia soli. E chiediamo di poter essere un po’ le stelle, un po’ di luce per tante persone che sono in difficoltà. Noi possiamo essere una stella, possiamo dare speranza ed incoraggiare tante persone che vivono una difficoltà».