Piano di Sorrento, nella Parrocchia di Mortora incontro di preghiera con il predicatore congolese Kally Kalambay
Piano di Sorrento. Giovedì 14e venerdì 15 novembre, nella Parrocchia di Mortora, alle ore 19.00 incontro di preghiera con Kally Kalambay, il predicatore congolese passato da una vita dissoluta e irregolare a, dopo una grazia ricevuta, un’esistenza dedicata a diffondere nel mondo la parola di Dio.
L’esistenza di questo laico cristiano, originario del Congo, è da sempre guidata e protetta dallo Spirito Santo, dal quale ha ricevuto doni e grazie. La mano di Dio si posa su di lui tanto tempo fa, dopo una vita dissoluta e al limite della legalità, quando è giovane e si trova in Romania. Una sera rientra a casa ma non ha le chiavi per entrare, tenta allora di passare dalla finestra del vicino, ma cade, dal terzo piano. La diagnosi dei medici sembra non lasciare speranza: secondo le previsioni “umane” Kally sarebbe dovuto rimanere sulla sedia a rotelle per il resto della sua vita. Dio però ha piani diversi e infonde il suo amore su Kally, ascolta ed esaudisce la preghiera perseverante di un gruppo carismatico di persone della Romania. Avviene allora il miracolo che lo cambia per sempre: Kally guarisce completamente, non solo fisicamente, come lui tiene a sottolineare, ma anche spiritualmente, si sente chiamato dal Signore a vivere per Lui e decide di dedicare tutto se stesso all’evangelizzazione e alla testimonianza della Parola di Dio. Laureato in ingegneria, lascia la Romania e giunge nel nostro Paese, guidato dallo Spirito Santo che conosce i progetti di Dio, dove vive ormai da parecchi anni con la moglie Carmen e la figlia Giulia. Come in Romania, anche qui inizia a incontrare la gente insegnando la Parola di Dio con le sue catechesi – che si concludono, per chi vuole, con l’imposizione delle mani, proprio come è descritto nel vangelo di Marco, con le parole di Gesù risorto prima di tornare al Padre. Col passare del tempo le sue catechesi diventano sempre più partecipate e apprezzate, ora da tempo viene chiamato a tenere incontri in diverse città italiane ma anche estere, è invitato sia da sacerdoti che da laici, è stato invitato persino in un campo di nomadi, musulmani si sono convertiti al Cristianesimo (“mi sono fatto Giudeo con i Giudei, per guadagnare i Giudei. Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno. Tutto io faccio per il vangelo”. 1 Corinzi 9, 20-23). Kally è pieno dell’amore di Dio, è disponibile verso tutte le richieste di aiuto di malati e persone in difficoltà spirituale. Le benedizioni di Dio non mancano e “inondano” i cuori di chi partecipa con guarigioni spirituali e fisiche. Kally non è un santone e invita sempre tutti a non guardare a lui ma al Signore, perché è Dio che opera, è una persona benedetta dal Signore che aiuta le persone ad aiutarsi da sé. Non si tratta di un gioco di parole, ma di un preciso modo di intendere la fede. Kally ripete costantemente che ogni credente è in grado di ricevere grazie e doni da Dio senza ricorrere all’aiuto di persone esterne. La chiave di volta è la Parola di Dio. E’ attraverso di essa che impariamo a conoscere il Signore, rafforziamo la nostra fede in Lui e, se facciamo tutto quello che Lui ci dice, come Sua madre Maria alle nozze di Caana invita a fare, anche l’acqua della nostra vita si trasforma in vino buono, le benedizioni arrivano abbondanti.