Punta Campanella, in azione volontari stranieri alla “Regina Giovanna”
Pulizia del famoso sito archeologico a ridosso del mare. In campo i ragazzi del Project Mare Supporting Team, coordinati dall’associazione Acarbio e dall’Amp Punta Campanella
Vengono da Francia, Tunisia, Finlandia, Belgio, Spagna, Bulgaria, Grecia e Italia e resteranno in penisola sorrentina e in costiera amafitana fino al 1 dicembre per supportare l’Amp Punta Campanella in azioni di tutela e monitoraggio ambientale. Sono i 13 nuovi ragazzi del Project Mare Supporting Team, un progetto del programma European Solidarity Corps, approvato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù e coordinato dall’associazione Acarbio in collaborazione con l’Area Marina Protetta Punta Campanella.
In questi gIorni sono impegnati in un’operazione di pulizia del sito archeologico della Regina Giovanna al Capo di Sorrento, zona C dell’Amp Punta Campanella. Un luogo di grande pregio storico e ambientale, a ridosso del mare e con vista sull’intero golfo di Napoli. È molto conosciuto, frequentato e apprezzato da turisti e locali
Rimosse varie tipologie di rifiuti: plastica, lattine, vetro, molte cicche di sigarette e altro materiale. Le azioni del team proseguiranno per tutto il mese di novembre. In programma la pulizia di altri siti di pregio dell’Amp Punta Campanella, il monitoraggio di delfini e altri cetacei nell’ambito del progetto europeo Life Delfi, il supporto a organizzazioni locali che si occupano di tutela ambientale. Il gruppo è coordinato dall’associazione Acarbio, attiva dal 2009 in costiera amalfitana, in collaborazione con l’Area Marina Protetta Punta Campanella che vanta una lunga esperienza nell’organizzazione di progetti di volontariato nazionale e internazionale.
“Ringraziamo i ragazzi stranieri e italiani che contribuiranno, insieme all’associazione Acarbio, alle nostre azioni di tutela nelle prossime settimane- commenta Lucio Cacace, Presidente Amp Punta Campanella- I progetti di volontariato internazionale hanno una grande valenza per il nostro territorio, sia per interessanti scambi culturali e sociali, sia per le azioni pratiche che si realizzano per la salvaguardia del nostro patrimonio naturale”.