Scala non dimentica: 77° anniversario della tragedia del Monte Carro
Scala ricorda: 77 anni fa, un mistero avvolgeva il Monte Carro. Un aereo svedese si schiantava sulle rocce, portando via 25 vite.
Scala non dimentica: 77° anniversario della tragedia del Monte Carro
Scala, 18 novembre 1947. Un boato squarcia il silenzio della Costiera Amalfitana. Un Bristol 170, un mastodonte dei cieli carico di un prezioso carico, si schianta contro il Monte Carro, spezzandosi in tre tronconi. A bordo, 25 vite, l’élite dell’aviazione svedese, ritornano dal continente africano. Solo quattro sopravvivranno all’impatto.
La storia, narrata dallo storico Massimo La Rocca, ha l’aria di un thriller. L’aereo, partito da Addis Abeba, trasportava lingotti d’oro camuffati da pacchi comuni. Un tesoro destinato a finanziare l’acquisto di nuovi aerei da guerra. Ma il destino aveva in serbo una svolta tragica.
Le cause dell’incidente rimangono avvolte nel mistero. Il maltempo, una deviazione dalla rotta prestabilita, un errore di pilotaggio? Le ipotesi si susseguono, ma la verità sembra destinata a rimanere sepolta tra le rocce del Monte Carro.
Quello che è certo è l’eroismo della popolazione di Scala. Nonostante la tragedia, gli abitanti del borgo si riversarono sui luoghi dello schianto, prestando soccorso ai feriti e recuperando le salme dei caduti. Un gesto di umanità che commosse il mondo e valse alla comunità costiera una generosa donazione dal governo svedese.