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Cronaca
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Scandalo a Cava de’ Tirreni: fratelli sfrattati aggrediscono verbalmente gli uffici comunali

20 novembre 2024 | 11:01
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Scandalo a Cava de’ Tirreni: fratelli sfrattati aggrediscono verbalmente gli uffici comunali

Due fratelli sfrattati scatenano il panico negli uffici comunali di Cava de’ Tirreni. Minacce di morte e insulti hanno terrorizzato i dipendenti.

Cava de’ Tirreni – Un clima di terrore si è abbattuto sugli uffici del settore Patrimonio del Comune di Cava de’ Tirreni. Due fratelli, con un passato noto alle forze dell’ordine, hanno scatenato il caos, seminando paura e minacce tra i dipendenti comunali.

Lo sfratto, come riporta “La Città di Salerno”, eseguito a maggio dello scorso anno per morosità cronica, non è andato giù ai due fratelli che si sono presentati negli uffici, in via Schreiber, con un atteggiamento da far west. Insulti, accuse infondate e minacce di morte sono state le armi utilizzate per sfogare la loro rabbia.

Un copione già visto

I due, evidentemente non rassegnati alla perdita dell’alloggio popolare, hanno puntato il dito contro il personale comunale, accusandolo di essere responsabile della scomparsa di alcuni loro oggetti. Accuse infondate e strumentali, visto che il procedimento di sgombero è chiaro e prevede precise tempistiche per liberare l’immobile.

La rabbia sfrenata

Ma è stato il più giovane dei due, un 47enne, a superare ogni limite. Con un’aggressività inaudita, ha rivolto minacce di morte ai dipendenti, creando un clima di terrore. Il dirigente del IV Settore, Antonino Attanasio, intervenuto per sedare gli animi, è stato a sua volta bersaglio di insulti e minacce. Le sue parole, pronunciate con tono minaccioso e rabbioso, hanno lasciato tutti sconvolti: “Non ho niente da perdere. Vi sparo in bocca a tutti quanti“.