Scontro acceso sulla “curva della morte”: Di Palma attacca il sindaco di Ravello
Il consigliere comunale Salvatore Ulisse Di Palma accusa il sindaco di Ravello di inerzia di fronte alla pericolosità della strada Ravello-Castiglione, teatro di un tragico incidente. Le polemiche infiammano il dibattito politico sulla sicurezza stradale.
Le polemiche sulla pericolosità della strada Ravello-Castiglione si infiammano. A distanza di oltre un anno dal tragico incidente, il consigliere comunale Salvatore Ulisse Di Palma ha sferrato un duro attacco al sindaco Paolo Vuilleumier, accusandolo di inerzia di fronte a una situazione di emergenza. Di Palma ha sottolineato l’urgenza di interventi risolutivi per mettere in sicurezza la curva, definita da molti la “curva della morte”.
Pericolo su strada Ravello – Castiglione, il Sindaco della Città di Ravello Paolo Vuilleumier risponde al ” non meglio identificato coordinamento di Fratelli d’ Italia della Costiera Amalfitana ( ma il Sindaco di Ravello su quale pianeta vive ? , mi chiedo, ci chiediamo ) e, cita tra l’ altro nel corpo del testo, anche il sottoscritto Salvatore Ulisse Di Palma, consigliere di minoranza al Comune di Ravello.
Caro Paolo,
Il tuo atteggiamento, almeno in questo tuo scritto, come di altri già letti e, per quanto riguarda la mia persona è proprio quello del classico bambino che colto ad intingere il dito nella marmellata, tira in ballo un amichetto, come scusante per un gesto che gli era stato proibito.
E, questo per restare ai giorni nostri, perché potrei rimandarti a una di quelle belle fiabe del mondo classico.
Caro Paolo,
tirarmi in ballo è stata occasione di pessimo gusto, perché potrei dirti che tu stesso mi ricordi che ero vicesindaco con delega ufficiale alla Sanità e, quindi … da quel periodo comunque di acqua ne è passata sotto i ponti ed io non per tirare in ballo o a scusante per un dito non messo nella marmellata, ti potrei ricordare, se sei facile a dimenticare, il mio percorso politico/amministrativo che invece ben conosci, ma che vuoi ad arte aggrapparti per denigrarmi , come già altre volte hai fatto, facendomi passare per uno che cambia facilmente casacca, mentre sai benissimo che la mia posizione è sempre stata di centrodestra ( ricordi la mia candidatura nel PDL nel 2009 all’ elezioni provinciali?), mentre a livello comunale la candidatura è stata sempre in liste civiche, sempre e solo nell’ interesse supremo della comunità.
La saggezza è figlia dell’ esperienza, caro Paolo, ed io mi sono sempre rapportato oltre che ai rigorosi studi anche all’ aneddotica popolare.
Cito un vecchio professore, che negli insegnamenti di vita pratica amava dire ai suoi studenti di affrontare il problema subito e poi di ricercarne le cause, aggiungendo : ” se tornate a casa e trovate vostro figlio insanguinato, non perdete tempo del come e del perché è successo, correte subito in Ospedale, perché per le spiegazioni ci sarà sempre tempo.
Il professore voleva dire, tornando ai fatti nostri che dopo la disgrazia capitata un anno fa e più, nella ” curva della morte ” purtroppo sindaco Vuilleumier imperante, al di là della burocrazia, avresti dovuto provvedere subito e comunque ad arginare, quantomeno il pericolo, anche servendoti, senza intralciare la giustizia, per esempio, degli ingegneri dell’ Esercito Italiano, di cui si dicono mirabilia e delle cui realizzazioni in paesi stranieri si continuano a tessere lodi.
Probabilmente avrebbero potuto ipotizzare una soluzione tampone capace di fugare i pericoli nei quali sono incorsi minibus, automobilisti, lasciando comunque che la giustizia procedesse nel suo iter.
Fantasia, forse, ma amministrare è anche capacità d’ immaginare, perché se l’ amministratore si limitasse a quella che è la normale gestione sarebbe poca cosa, perché la stessa potrebbe essere delegata al funzionario.
Trattandosi di un’ arteria importante e vitale per la nostra città, come capo della comunità avresti dovuto mobilitare prima il civico consesso e poi l’ intera cittadinanza, perché il problema venisse a breve risolto e, non aspettare l’ ennesima disgrazia.
Bene hanno fatto gli amici del comprensorio ad interessare del problema l’ On. Imma Vietri di Fratelli d’ Italia, alla quale va il mio plauso per l’ impegno costante e diuturno che mette in campo per la risoluzione degli annosi problemi che affliggono i nostri territori, che ha lanciato questo grido d’ allarme e, meglio avrebbero dovuto fare altri eletti del popolo, interessando i loro referenti politici, ognuno per la propria parte ad adoperarsi per trovare una soluzione salvifica alla ” curva della morte “.
Caro Paolo, quando la casa brucia, tutti, proprio tutti, devono concorrere a spegnere l’ incendio e dopo come affermava il saggio professore, sarà anche giusto ricercare errori ed omissioni e a chiedere giustamente non un caprio espiatorio qualsiasi, ma il responsabile ignavo.
PS : attesa l’ emergenza della problematica ancora in atto, ti consiglierei , sindaco, di convocare un Consiglio comunale ” aperto ” ai sindaci del comprensorio e, a quanti altri politici volessero intervenire.
Questo e’ il mio piccolo secchio d’ acqua .