Sorrento, 15° edizione della DiversabilArte. Questa mattina, a Villa Fiorentino, si è tenuta la quindicesima edizione della DiversabilArte: la rassegna artistica sul tema della diversabilità. La diversabilità che non può e non deve essere vista come un problema, perché i disabili “hanno le percezioni cognitive e capiscono tutto ciò che avviene intorno a loro”, spiega il neurofisiopatologo Antonio Parisi. “I disabili possono essere inseriti nel mondo lavorativo, dopo un percorso formativo e nel mondo artistico possono trovare il loro canale di espressione – afferma Mario Gargiulo, responsabile della Fondazione Sorrento – come sono testimoni Paolo Massa, uno degli organizzatori della rassegna e Daniele, scrittore di romanzi. “Questa rassegna offre l’opportunità di esplorare l’interconnessione tra spiritualità e riabilitazione – ci dice il prof. Nello Clemente -: la spiritualità non intesa come religione, ma come approccio interiore alla vita”. “Ho visto persone che camminano, essere più felici di chi non può camminare – fa eco la dott.ssa Robertelli -; l’arte e la disabilità possono andare assolutamente insieme, perché la parte più forte della nostra natura risiede dove c’è la parte più difficile e, per vivere appieno la vita, bisogna creare, cioè portare all’esterno ciò che abbiamo dentro, come si fa con l’arte. E, a proposito di arte, a Villa Fiorentino, da oggi fino al 20 gennaio, ci sarà un’esposizione di meravigliosi quadri, realizzati da disabili.
Il post di Mario Gargiulo
“Sono stato orgoglioso di poter accogliere in Fondazione gli artisti, gli organizzatori, diverse eccellenze del terzo settore e della medicina, rappresentanti del Comune e dell’Azienda Speciale Consortile – Penisola Sorrentina, per l’inaugurazione della 15ª rassegna artistica “DiversabilArte”, dedicata al tema della diversità e della riabilitazione.
Questo appuntamento rappresenta non solo un’espressione d’arte, ma anche un importante momento di riflessione sul valore dell’inclusione e della crescita personale.
È stata, per me, una giornata speciale, ricca di emozioni e di riflessioni sul tema della riabilitazione e della diversità. Villa Fiorentino si è trasformata in un luogo di incontro e condivisione, dove l’arte ha parlato al cuore, ricordandoci quanto sia importante valorizzare ogni forma di diversità e come fare rete sia essenziale per vincere le sfide di oggi e di domani.
Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e reso questo evento unico: siete la dimostrazione che insieme possiamo costruire una società più inclusiva e attenta.
La mostra continuerà a Villa Fiorentino fino al 20 gennaio 2025: se non siete ancora passati, vi invito a scoprire questa meravigliosa esposizione!”