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Sorrento vola in Portogallo: trenta studenti del San Paolo per un’esperienza unica

20 novembre 2024 | 09:43
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Sorrento vola in Portogallo: trenta studenti del San Paolo per un’esperienza unica

Gli studenti del San Paolo di Sorrento volano in Portogallo grazie ai fondi europei. Un’esperienza di alternanza scuola-lavoro unica, all’insegna dell’interculturalità e della crescita professionale

Sorrento vola in Portogallo: trenta studenti del San Paolo per un’esperienza unica
È nella fase conclusiva la mobilità studentesca in Portogallo proposta dal “San Paolo” di Sorrento. Trenta studenti, frequentati l’ultimo triennio, hanno vissuto un’esperienza professionalizzante di 15 giorni in strutture commerciali o turistiche localizzate nel circondario di Barcelos, poco distante dalla città di Porto. L’adesione a questa proposta formativa non ha richiesto nessun contributo economico da parte delle famiglie, tutti i costi, infatti, sono stati sostenuti grazie ai fondi europei richiesti dalla scuola sorrentina, garantendo così una partecipazione meritocratica non condizionata dalle possibilità economiche delle famiglie di provenienza. I ragazzihanno dimorato all’interno di un campus internazionale, dove contemporaneamente erano accolti numerosi altri coetanei provenienti dalla Romania, Ungheria e Polonia. Questo contesto internazionale ha ulteriormente qualificato l’esperienza, ampliando le relazioni e le possibilità di confronto interculturale.
Oltre alla tappa portoghese, per il corrente anno scolastico, sono previste altre mobilità professionalizzanti in Europa, precisamente: in Spagna, in Germania, a Malta. La forte propensione all’internazionalizzazione, rende il “San Paolo” una scuola moderna, aperta alle sfide culturali ed economiche determinate dai processi di globalizzazione e dalla sempre più spietata competizione imprenditoriale. Con queste opportunità, infatti, gli studenti hanno modo di potenziare le loro competenze multilinguistiche, di allargare i loro orizzonti culturali ed umani, di radicarsi nei valori basilari della cittadinanza europea e rafforzare le loro competenze professionali, migliorando, in tal modo, la qualità della formazione erogata dal “San Paolo”.