Successo pieno per l’edizione 2024 della Cronoscalata Sorrento – Sant’Agata
Sant’Agata sui Due Golfi – Ieri pomeriggio si è conclusa la 25esima* edizione della Cronoscalata Sorrento – Sant’Agata, ed è stata un trionfo di pubblico oltre le più rosee aspettative. Gilles Villeneuve diceva che Montecarlo era un circuito di montagna con una città tutt’intorno, fatte le debite proporzioni, la cronoscalata Sorrento – Sant’Agata è un circuito di montagna ad alto tasso panoramico, la velocità delle auto è esaltata dall’azzurro del cielo e dal blu cobalto del mare del Golfo di Napoli, una corsa voluta con determinazione da Alfonso Iaccarino, il famoso chef avrà pensato a fine serata, prendendo in prestito i versi Di Giacomo che a Sant’Agata era di casa:” Gioia bella./Pe’te vedé/c’aggio fatto/nun può sapé!”. Era, infatti, dal 1967 che non se ne correva una, ma Alfonso Iaccarino ha creduto, nonostante tutto e tutti che si potesse ancora sfrecciare lungo la Statale 145, fortunatamente lo hanno supportato nella realizzazione di questo sogno, Mario Gargiulo presidente della Fondazione Sorrento, il Comune di Sorrento nella persona del Sindaco avv. Massimo Coppola, Rosario Moselli del Rombo Team per tutta l’ostica parte tecnica e burocratica con la supervisione del delegato di ACI Sport per la Campania Pasquale Cilento, e soprattutto gli Enti istituzionali responsabili: Regione, Prefettura e Anas senza l’assenzo dei quali nulla sarebbe stato realizzato. Quello che è emerso limpido in questa due giorni di corse è stato l’entusiasmo del pubblico e la partecipazione di tantissimi giovanissimi assiepati lungo i punti destinati agli spettatori, la sicurezza è stata massima, garantita da 600 metri di guard-rail amovibili, 100 barriere in cemento (new-jersey) e 80 rotoballe di paglia e 4 autoambulanze disposte lungo il percorso, alla fine sono stati rubricati solo due piccoli incidenti. La premiazione si è tenuta all’interno dell’Hotel Jaccarino a Sant’Agata sui Due Golfi, proprio nelle stanze dove negli anni Venti prese idea e forma questa corsa nella mente dell’albergatore Luigi Iaccarino, imprenditore dalla vision futurista, capì per primo, infatti, il fascino di una corsa da realizzare lungo il Nastro Verde, apprezzava la seducente potenza dell’ Inclinata progreditur, così in quegli stessi anni, siamo nel 1924, Gabriele D’Annunzio ribattezzava l’automobile, mentre Marinetti ne vergava gli scalpiti, i frrremi d’angoscia, gli occhi di fucina che si nutrono di fiamma e d’oli minerali mentre il pennello di Forunato Depero ne immortalava la velocità del suo correre su ali di tela vertebrata. Ieri pomeriggio? A vincere tutti! Ma la cronaca m’impone di ricordare quello assoluto: Michele Esposito, scuderia Autosport Sorrento Racing con un tempo complessivo di 5’12.94 premiato dalla padrona di casa la Signora Natalina Iaccarino con accanto il consigliere Paolo Pane in rappresentanza del Comune di Sorrento, secondo classificato Antonino Sbaratta, Scuderia Venanzio, terzo Francesco Celentano Scuderia The Giant. Rosario Moselli del Rombo Team a fine serata ha stilato un bilancio positivo di una manifestazione che ha superato tutte le criticità tecniche e logistiche, piloti di tutte le categorie soddisfatti, l’ACI ha espresso il suo beneplacito inserendo questa cronoscalata nel calendario del Campionato italiano Auto storiche già a partire dal 2025, l’auspicio è che possa diventare un appuntamento annuale che attiri appassionati e addetti ai lavori da tutto il mondo. Mi piace infine segnalarvi uno splendido articolo a firma di Sergio Troise sul Messaggero di Roma che in modo esaustivo racconta tutta la lunga storia di questa manifestazione e l’entusiasmo di un santagatese doc, Mimmo de Gegorio instancabile fan di quest’evento, la passione e il contributo dei piloti Salvatore Venanzio e Lugi Vinaccia.
di Luigi De Rosa
*”Gli organizzatori dell’edizione 2024 parlano di 55ma edizione, evidentemente conteggiando anche le corse svoltesi in anni recenti con la formula dello slalom. Ma sono state 25 le edizioni della cronoscalata andate in scena tra gli anni 20 e i 60 del secolo scorso, su un suggestivo percorso di 12 km e 300 metri. Secondo alcuni storici del motorsport se ne dovrebbero conteggiare addirittura 24, e non 25, in quanto nel 1928 il percorso si fermò eccezionalmente a metà strada, a Massa Lubrense, e non sarebbe corretto definire quell’edizione come Sorrento-Sant’Agata”. di Sergio Troise Il Messaggero
Tutte le classifiche : https://www.romboteam.it/?fbclid=IwY2xjawGxH3ZleHRuA2FlbQIxMAABHRy-Lej6aYtVPrtQY7Nmbec-L-2yjU2EuQwpkcaSybgwLmhDUJe5-fMhhQ_aem_yeTegm3C_mbn6CAR9h806g
I vincitori auto moderne: Primo classificato Michele Esposito, secondo Antonino Sbaratta, terzo Francesco Celentano
Nella foto il vincitore assoluto, Michele Esposito, riceve la Coppa “Luigi Iaccarino” dalla padrona di casa la Signora Natalina Iaccarino.
Nella foto Mimmo de Gregorio, Michele Esposito, Alfonso Iaccarino e Mario Gargiulo
Nella foto con Alfonso Iaccarino il fuoriclasse dei piloti sorrentini Luigi Vinaccia
Unico rappresentante della Costa d’Amalfi tra i primi dieci, Antonino Lucibello