Uccisione Giulia Tramontano, chiesto ergastolo per Alessandro Impagnatiello
Lo hanno formulato la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo nel processo davanti alla Corte d’Assise
Redazione – Chiesto l’ergastolo per Alessandro Impagnatiello a causa dell’omicidio di Giulia Tramontano e del figlio che portava in grembo.
Lo hanno formulato la procuratrice aggiunta di Milano Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo nel processo davanti alla Corte d’Assise, per l’uccisione con 37 coltellate della giovane mamma 29enne e con lei Thiago.
L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dai futili motivi e dall’aver ucciso la convivente, ed inoltre di interruzione di gravidanza non consensuale e di occultamento di cadavere.
Come si evince dalle parole della pm Menegazzo, che Impegnatiello già aveva programmato da mesi l’omicidio, tentando di eliminare madre e figlio con la somministrazione di veleno.
Ma intanto l’uomo ha confermato la sua responsabilità, e quando è stato messo con le spalle al muro ha ammesso i fatti, anche se ha tentato ancora una volta di manipolare la realtà dei fatti.
Se non arriverà la sentenza nelle ultime ore se ne riparlerà nell’udienza del 25 novembre.