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Un nuovo racconto di Marco Buscarino ambientato a Positano alla Fiera del Libro di Roma

24 novembre 2024 | 22:53
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Un nuovo racconto di Marco Buscarino ambientato a Positano alla Fiera del Libro di Roma

“La stoffa rossa” è il nuovo racconto di Marco Buscarino, pubblicato da Rudis editore nell’antologia “Racconti per il pianeta”. La short story è ambientata a Positano e vuole evidenziare il rapporto di spontanea simbiosi che esiste fra l’uomo e la natura. Qui Sergio, il protagonista della storia, percorre a piedi, poco prima dell’ora del tramonto, un piccolo sentiero scavato fra la roccia, a picco sul mare, che conduce dalla spiaggia principale a quella più appartata della località salernitana. Giunto a metà del tragitto, lui scorge in mezzo al mare una donna che nuota fra quell’acqua azzurra, trasparente. Lei è ben visibile così come i movimenti del suo corpo che sembra scivolare fra le onde e vicino ad un bambino. I due, quasi certamente madre e figlio, avanzavano in direzione della spiaggia che pare ancora distante. D’un tratto la donna inizia a nuotare con la testa fuori dall’acqua e segue con lo sguardo il procedere del figlio, il quale si sta allontanando visibilmente da lei. Sergio segue con interesse quella scena che inizia però ad essere preoccupante infatti il bambino non smette di nuotare irruento in direzione parallela alla spiaggia spendendo non poche energie che gli sarebbero servite per raggiungere la riva ancora lontana. Solo un urlo della madre fermerà il bambino riportandolo al suo fianco. La descrizione in perfetto stile minimalista continua con una stoffa rossa, la parte superiore del costume della donna, la quale sarà al centro di una ennesima descrizione, così come l’arrivo del padre e della sorella, che a nuoto, si uniscono alla donna e al bambino. “Sergio guardò al largo e vide sopraggiungere, dalla zona di attracco dei motoscafi, un uomo che nuotava, portando sul capo un piccolo contenitore di vivande. Questo era fissato alla testa mediante una corda che gli cingeva il mento. Vicino a lui, procedeva una bambina con un giubbotto salvagente. Percorsero un lungo tratto di mare senza mai fermarsi, sino a unirsi alla donna e al bambino, che dopo averli visti, erano retrocessi verso di loro. Tutti insieme raggiunsero la riva.” Nel racconto appare subito evidente come il rapporto genuino fra quelle persone e la natura sia l’elemento principale del motore della narrazione. Isolare il momento caratterizzante di questo rapporto all’interno della normalità di una giornata trascorsa in barca da una famiglia che ritorna a casa, è il punto di vista di un artista e non di un casuale spettatore. Come lo è l’episodio finale in cui l’autore si abbandona all’ascolto dei suoni notturni del mare campano ed alla visione delle luci notturne. “Sergio guardò dalla finestra. Le barche coprivano a grappolo l’intera vista adiacente alla spiaggia, riflettendo in parte i riverberi della notte. La temperatura era calda, appena mitigata dal vento fresco che di tanto in tanto attraversava la stanza. Il mare portava le onde a ritmi regolari animando il silenzio.” Il racconto, “La stoffa rossa”, verrà presentato alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editori “Più Libri più Liberi” in programma a Roma al Centro Congressi La Nuvola di Fuksas dal 4 all’8 dicembre prossimo. L’antologia è disponibile in tutte le librerie d’Italia, sui principali bookshops online e sul sito dell’editore.