A Ischia e Capri in idrovolante: il progetto rivoluzionario che trasforma il turismo nel Golfo di Napoli

Napoli si prepara a vivere una nuova era di collegamenti rapidi e sostenibili con un progetto rivoluzionario: voli in idrovolante che collegheranno la città partenopea alle splendide isole di Capri e Ischia.
Napoli è pronta a diventare un crocevia di innovazione e sostenibilità con il progetto di voli in idrovolante che collegheranno la città partenopea con le isole di Capri, Ischia, Ponza e altre località del Golfo. L’iniziativa, presentata durante il convegno “Blue Economy e Sostenibilità” a bordo della nave MSC Fantasia, segna un passo importante verso un turismo più eco-compatibile e rapido, grazie alla visione dell’Aviazione Marittima Italiana.
Il progetto si inserisce nel quadro del programma “SWAN” (Sustainable Water Aerodrome Network), che ha già visto l’implementazione di idrobasi in Puglia e Grecia. L’idea è di estendere questo modello anche alle isole campane, creando un collegamento che unisca le bellezze naturali del Mediterraneo con la modernità delle tecnologie a basse emissioni.
Un passo verso un futuro sostenibile
Il progetto di collegamento in idrovolante tra Napoli e le isole vicine nasce dalla lunga tradizione della città legata ai voli marittimi. Proprio a Napoli, nel 1923, si svolse la Coppa Schneider, mentre il pilota napoletano Francesco De Pinedo nel 1925 realizzò il giro del mondo in idrovolante. A più di un secolo di distanza, l’Aviazione Marittima Italiana, attraverso il progetto SWAN, mira a riportare Napoli al centro della storia dei voli marittimi, ma con un occhio di riguardo alla sostenibilità.
Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana, ha spiegato che l’idea è di proporre idrobasi nelle zone più idonee dell’arcipelago campano, creando un network di collegamenti veloci tra Napoli, Capri, Ischia, Procida, Vivara, Nisida e anche Ponza, rendendo l’area ancora più accessibile per turisti e residenti. Il piano prevede la collaborazione con l’Osservatorio Regionale della Green & Blue Economy, al fine di realizzare un studio di fattibilità che rispetti l’ambiente e le normative locali.
Durante il convegno “Blue Economy e Sostenibilità”, organizzato dall’Osservatorio Regionale della Green & Blue Economy, sono stati presentati altri progetti che intendono rendere le città costiere del Mediterraneo più sostenibili. La “blue economy”, come spiegato dal consigliere regionale Francesco Iovino, rappresenta una sfida e un’opportunità per la Campania, che ha le potenzialità per diventare un modello di sviluppo ecologico grazie alle sue risorse naturali, ai porti e alla forte tradizione marittima.
La blue economy non riguarda solo il turismo, ma anche l’adozione di soluzioni innovative per il miglioramento delle infrastrutture portuali, il monitoraggio della biodiversità marina e la promozione delle energie rinnovabili lungo le coste. I lavori del convegno hanno dimostrato che sostenibilità e innovazione possono andare di pari passo, portando vantaggi concreti per l’economia locale e contribuendo alla protezione dell’ambiente.
Il progetto di voli in idrovolante è un esempio concreto di come l’industria del turismo può evolversi in chiave ecologica, offrendo un’alternativa rapida, comoda e a basso impatto ambientale, senza rinunciare alla bellezza e all’autenticità del territorio campano.