A Sant’Agnello la mostra di arte sacra “Piccoli tesori di fede del rione Angri”

22 dicembre 2024 | 20:10
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A Sant’Agnello la bellissima mostra di arte sacra “Piccoli tesori di fede del rione Angri” presso l’Unconventional, nel cuore del centro storico cittadino. Esposte delle pregiate opere d’arte, tra cui statue del Settecento fino ai primi del Novecento, custodite finora nell’ex convento Maria SS. della Purità, oggi Unconventional Hotel, e mai mostrate al pubblico.
La mostra pone l’attenzione su alcuni manufatti di grande pregio, conservati nell’antica sede dell’Istituto delle suore di Maria SS.ma della Purità.
Si è scelto di esporre per lo più sculture e immagini sacre, incentrate sui temi della Natività e della Sacra Famiglia, allargando però l’obiettivo sulle figure di Sant’ANna e San Gioacchino ed evidenziando il legame esistente con la storia dell’istituto.
I manufatti appartengono alla vasta gamma di opere che la critica definisce “minori”, non per sminuire il valore artistico ma per distinguerle da quelle che hanno grandi dimensioni e spesso portano la firma di autori molto noti.
Il più delle volte, infatti, non si conosce l’identità di chi abbia realizzato questo tipo di manufatto, che può essere però ricondotto ad una scuola, o meglio ad una cerchia di artisti, operante in un determinato periodo e in uno specifico luogo.
Questo è il caso di molte opere in mostra, delle quali è stata riconosciuta, oltre la qualità puramente artistica, l’importanza antropologica, perché espressione viva della devozione e della pietas di una piccola comunità.
Non è da escludere che tali opere siano state portate nell’istituto dalle numerose giovani che negli anni hanno deciso di intraprendere la vita religiosa, insieme ad una dote, che veniva esplicitamente richiesta come “garanzia”.
Si può facilmente immaginare che una parte di esse si trovasse nelle celle delle suore ad accompagnare la loro intima preghiera, mentre le altre abbellivano la piccola cappella al primo piano, dove si riunivano quotidianamente.
I manufatti, che si differenziano per tecnica e materiali utilizzati, coprono un arco temporale che va dagli inizi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento e denunciano l’esperta manualità e la notevole perizia tecnica degli anonimi artefici, riferibili tutti ad un ambito napoletano.