ABBATTIMENTI E DIRITTO ALLA CASA, SABATO A ISCHIA PRESIDIO DI PROTESTA ED INCONTRO COI SINDACI
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi sull’isola d’Ischia la tragedia degli abbattimenti delle prime case di necessità registrerà un pauroso incremento. Infatti sono circa 10.000 le abitazioni che sull’Isola presentano difformità urbanistiche e che per questo saranno demolite lasciando sul lastrico circa 30.000 persone. Se questo avverrà come tutto lascia presagire, lo Stato prima di demolire deve programmare un piano di evacuazione e provvedere all’immediata realizzazione degli alloggi necessari per garantire il diritto alla casa a chi la perderà. In un momento storico di forte crisi economica ed abitativa per cui alcuni sfollati dell’alluvione di Casamicciola Terme non hanno trovato ancora una abitazione e vivono in albergo, come si può pensare di abbattere anche una sola casa senza trovare un’alternativa abitativa per chi vi ci abita? Il fenomeno dell’abusivismo edilizio degli ultimi quarant’anni non è stato voluto dai cittadini, ma è stato generato dalle inadempienze delle amministrazioni comunali locali che non approvando i necessari piani regolatori e paesaggistici non hanno dato a nessuno la possibilità di costruire nella legalità. E oggi, anziché processare e condannare i responsabili politici che hanno generato l’abusivismo, si abbattono le case della povera gente mentre, beffa delle beffe, gli ecomostri della grossa speculazione edilizia e affaristica che hanno distrutto coste e colline della regione Campania non vengono demoliti. La Magistratura, di cui abbiamo il massimo rispetto, applica la Legge. E’ la politica che ha il dovere di fermare questa tragedia sociale senza precedenti e invece continua a nicchiare. L’appello ai cittadini, agli studenti e alle categorie dell’isola d’Ischia è quello di partecipare al Presidio di sabato prossimo28 dicembre organizzato dal Coordinamento dei Comitati a Difesa del Diritto alla Casa della regione Campania al termine del quale una delegazione di manifestanti sarà ricevuta dai sei sindaci isolani a cui sarà chiesto finalmente un impegno concreto per spingere il Parlamento alla risoluzione di questo dramma sociale. L’appuntamento è per le ore 17.00 in piazza Antica Reggia dove alle 19.00 ci sarà l’incontro con i sindaci. Non mancate!