“Carmine combatte in croce”: la comunità universitaria e cittadina si unisce in preghiera

Eboli e Fisciano si fermano per sostenere Carmine, il giovane coinvolto nel tragico incidente. La speranza di una pronta guarigione si intreccia con la forza della fede in un momento di grande dolore.
Un tragico incidente ha scosso la comunità universitaria di Salerno, gettando nel dolore famiglie e studenti. Tre giovani del Tfa, coinvolti nel crollo di un albero nel campus di Fisciano, sono ancora ricoverati all’ospedale di Salerno, mentre l’inchiesta avviata per fare luce sulla dinamica dell’incidente continua. Il rettore Vincenzo Loia ha confermato che l’ateneo sta collaborando con le autorità, fornendo tutta la documentazione disponibile, e sta monitorando le condizioni dei feriti con grande attenzione.
Un’inchiesta che continua tra dolore e speranza
“Abbiamo messo a disposizione delle autorità tutte le informazioni in nostro possesso. Siamo vicini ai ragazzi e alle loro famiglie, sperando che possano superare questo momento difficile”, ha dichiarato Loia. Le sue parole sottolineano un impegno concreto nel sostenere sia gli aspetti investigativi che quelli umani della vicenda, con particolare attenzione ai giovani coinvolti e alle loro famiglie, che stanno vivendo un dramma difficile da immaginare.
Il quadro clinico più preoccupante riguarda Carmine Fiorillo il 25enne di Eboli, che ha subito gravi danni tra cui un trauma cranico, uno pneumotorace e lesioni alla colonna vertebrale. Sebbene la sua condizione sia stabile, il rischio rimane alto. Gli altri due ragazzi, un coetaneo di Petina e un 20enne di Altavilla Silentina, pur essendo ancora ricoverati, non sono in pericolo di vita.
L’Università in preghiera: solidarietà e vicinanza alla comunità universitaria
In segno di vicinanza, l’Università di Salerno ha organizzato un momento di preghiera dedicato ai ragazzi feriti. L’iniziativa, voluta dal professor Armando Lamberti, si è svolta ieri pomeriggio alla cappella di ateneo. La funzione religiosa è stata presieduta da don Enzo Serpe, responsabile della cappella, che ha invitato tutti a unirsi in preghiera per i ragazzi e per le loro famiglie. La partecipazione dei tirocinanti del Tfa ha reso ancora più tangibile il sostegno della comunità accademica, che ha voluto far sentire la propria vicinanza in un momento così difficile.
In segno di speranza, anche a Eboli si è svolta una messa, con centinaia di persone che si sono ritrovate nel santuario di San Cosma e Damiano per pregare per la guarigione di Carmine che in questo momento sta combattendo per la sua vita.
La vicenda, che ha toccato profondamente l’intera comunità universitaria, ha anche messo in luce la grande capacità di solidarietà che nasce nei momenti di difficoltà. Il supporto morale, spirituale e pratico che si è sviluppato attorno ai giovani coinvolti nell’incidente dimostra quanto la solidarietà e la collaborazione possano aiutare a superare anche le tragedie più devastanti. Con il cuore e lo spirito aperto, l’intera Università di Salerno continua a seguire con speranza l’evolversi delle condizioni di salute dei ragazzi coinvolti.