Casamicciola Terme. Chiusa per motivi di sicurezza la Chiesa di San Gabriele dell’ Addolorata, prosecuzione dell’attuale Municipio
Dopo avere assunto le funzioni di parrocchia ufficiale, centro nevralgico, prima scuola e poi municipio a seguito del terremoto del 21 agosto del 2017, anche la Chiesa del Convento di Casamicciola Terme chiude ufficialmente per motivi di sicurezza. La decisone del sindaco Giosi Ferrandino con specifica ordinanza emanata a seguito della relazione di sopralluogo prot. n°25492 del 05/ 12/2024, a seguito di richiesta de Responsabile Area tecnica, ing.Gaetano Grasso da cui risulta urgente intervento di manutenzione straordinaria alla Chiesa di San Gabriele dell’ Addolorata (P. Passionisti). Per gli uffici comunali del Convento, quelli vicino alla chiesa “considerato che il pericolo è tuttora in essere” occorre emanare apposita ordinanza ad oggetto l’eliminazione dello stato di pericolo per la tutela della pubblica e privata incolumità. Per questo “ritenuto l’urgenza e la necessità di disporre l’interdizione della chiesa di San Gabriele dell’ Addolorata presso ex Convento Padri Passionisti- spinge il primo cittadino- dato atto che, stante l’urgenza di provvedere desumibile dagli esiti degli accertamenti svolti, non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento agli interessati”. Per questo Ferrandino ordina a Padre PIETRO BONIELLO, e a chiunque altro coobbligato, nella qualità di Superiore Pro Tempore del Convento dei Padri Passionisti, di provvedere AD HORAS: “Ad interdire l’accesso alla chiesa di San Gabriele dell’ Addolorata, fino alla esecuzione delle opere (anche di natura provvisionale in attesa della realizzazione degli idonei interventi di riparazione); e di produrre a lavori eseguiti apposito certificato attestante la eliminazione del pericolo a firma di tecnico abilitato”. La chiesa era già stata oggetto di interventi di straordinaria manutenzione proprio nel post sisma. Ora torna al centro dell’attenzione alla luce dei pericoli rilevati da Grasso. Evidentemente i precedenti interventi non erano bastati. Il provvedimento è impugnabile con ricorso giurisdizionale avanti al T.A.R. per la Campania entro il termine di sessanta giorni o in alternativa con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.