De Luca potrebbe dimettersi a gennaio per ricandidarsi, in Penisola sorrentina incognita Tito, Cinque, Sagristani e Lotito
De Luca potrebbe dimettersi a gennaio per ricandidarsi, in Penisola sorrentina incognita Tito, Cinque e Sagristani . Oramai siamo agli sgoccioli sarà il Ministro Roberto Calderoli, titolare del Dicastero delle Autonomie Regionali, a dire l’ultima parola sul ricorso alla Corte Costituzionale che il Governo Meloni, entro il prossimo 9 Gennaio, potrebbe presentare contro la legge regionale della Campania che, di fatto, ha aperto la strada per il terzo mandato di De Luca.
De Luca si dimetterà a gennaio?
Su questo punto abbiamo sentito Nello Di Nardo a Sorrento, il politico stabiese, indicato anche come candidato sindaco a Castellammare di Stabia nei mesi scorsi, ci ha fatto capire lo scenario. Non è impossibile che Vincenzo De Luca decida di dimettersi a Gennaio, ambienti vicini a Palazzo Santa Lucia a Napoli, danno questa ipotesi come possibile e il PD e M5S farebbero una terza lista . “Se ci saranno tre raggruppamenti allora il Centro Destra potrebbe avere una possibilità, personaggi come Edmondo Cirielli si metterebbe in gioco, altrimenti chi glielo fa fare di lasciare il ruolo di vice Ministro con il rischio concreto di non vincere?” Insomma al momento c’è Costa ( e non Fico) , il generale, ex Ministro dell’ambiente del Movimento Cinque Stelle, è visto più credibile. Ma, ripetiamo, De Luca davvero non demorde. Infatti se si dimette potrebbe ricandidarsi non avendo completato il secondo mandato, lo farà?
Dubbi sul vincolo delle dimissioni per i sindaci che si vogliono candidare
Intanto, nei giorni scorsi, il Ministero dell’Interno ha fatto pervenire al Consiglio Regionale una serie di rilievi anche sulla Legge Elettorale, di recente approvata in Campania, nella parte in cui prevede il vincolo delle dimissioni per tutti i Sindaci che intendano candidarsi al Consiglio Regionale. Una raccomandazione che lascia pensare anche ad un secondo ricorso, presentato questa volta dal Ministero dell’Interno di Matteo Piantedosi, per fare dichiarare, in parte, la incostituzionalità delle nuove norme regionali per la candidatura e l’elezione all’interno del Consiglio Regionale.
Le candidature in Penisola Sorrentina
In Penisola Sorrentina c’è la certezza della candidatura di Peppe Tito sindaco di Meta, per cui poi si aprirebbero i giochi nelle comunali, ma non crediamo che cambi molto, sarà Pasquale Cacace il suo candidato sindaco, poi alle opposizioni si vedrà , ma le vediamo molto combattive quindi pensiamo che si stiano preparando anche loro, lo stesso primo cittadino ci ha confermato che è pronto. Gennaro Cinque è chiaro che vuole ritornare sullo scranno regionale e si è smarcato dal centro destra, avvicinandosi a De Luca stesso, nella speranza che si candidi. Da Sorrento non sembrano uscire nomi, l’ex sindaco , e consulente del Ministro Sangiuliano, Peppino Cuomo, non sembra esserci . Piergiorgio Sagristani , ex sindaco di Sant’Agnello, potrebbe candidarsi in Fratelli d’ Italia, mentre Rosario Lotito , dimissionario dalla guida dei Cinque Stelle locali, sarà il candidato del M5S