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Cronaca
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Futuro su rotaie: il tram leggero Gragnano-Castellammare debutterà nel 2027

3 dicembre 2024 | 17:32
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Futuro su rotaie: il tram leggero Gragnano-Castellammare debutterà nel 2027

La nuova linea tramviaria collegherà Gragnano e Castellammare di Stabia, portando sostenibilità e innovazione nella mobilità locale.

La valle di Gragnano, culla della pasta e porta d’accesso ai Monti Lattari, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia urbana e infrastrutturale. Una nuova linea tramviaria collegherà la città a Castellammare di Stabia, nel cuore della penisola sorrentina, promettendo di ridisegnare il paesaggio e migliorare la qualità della vita dei residenti.

Con un progetto ambizioso e una visione sostenibile, il tram leggero sostituirà l’ex ferrovia, regalando alla comunità non solo un mezzo di trasporto più efficiente ma anche spazi verdi, una pista ciclabile e nuovi luoghi di aggregazione. Tuttavia, il cronoprogramma è serrato: per accedere ai finanziamenti, il cantiere dovrà partire entro l’8 novembre 2025 e concludersi nel 2027.

L’Ente Autonomo Volturno (EAV), responsabile dell’opera, ha annunciato che entro marzo 2025 sarà pubblicato il bando per l’affidamento dei lavori. Il primo lotto, finanziato con 33 milioni di euro, prevede la costruzione della linea fino al Liceo Scientifico Severi di Castellammare, con l’obiettivo futuro di estenderla fino a Piazza Matteotti, strategico snodo ferroviario.

Lungo il tracciato, che sarà affiancato da una pista ciclo-pedonale illuminata di 2,5 metri di larghezza, sorgeranno nove fermate:

  • Gragnano,
  • Pallone Geodetico,
  • Città della Pasta,
  • Carmiano,
  • Madonna delle Grazie,
  • Romeo Menti,
  • Interscambio EAV linea Sorrento,
  • Liceo Scientifico,
  • Castellammare Centro.

Il capolinea di Gragnano: un esempio di riqualificazione urbana

Particolarmente ambizioso il progetto per il capolinea di Gragnano, che sorgerà in piazza Aldo Moro. Qui sarà realizzato un deposito-officina per i tram, integrato con un parco urbano ricco di alberi, vialetti pedonali e piste ciclabili. Il parco collegherà due aree della città precedentemente separate dalla ferrovia, offrendo nuovi spazi di socializzazione e un’area dedicata al bike-sharing.

Il progetto ha già ricevuto il via libera nella Conferenza dei Servizi, tenutasi lo scorso 28 novembre presso la sede storica di EAV a Napoli. Presenti i rappresentanti delle amministrazioni locali, il Ministero della Cultura e Ansfisa, l’Agenzia per la Sicurezza delle Infrastrutture. Il sindaco di Castellammare, Luigi Vicinanza, ha sottolineato l’importanza di estendere la linea fino a Piazza Matteotti per massimizzare i benefici del progetto.

Con questa iniziativa, Gragnano e Castellammare si candidano a diventare un modello di mobilità sostenibile, dimostrando come le infrastrutture possano essere il motore di una rinascita urbana. Ora, non resta che trasformare i progetti in realtà: il futuro della valle passa su rotaie, ed è pronto a partire.