I Battenti di Minori a Paestum. La riflessione di Gaspare Apicella
Un tempo eravamo contrari alle “uscite” dei Battenti fuori dell’ambito del territorio di Minori: le giudicavamo come una profanazione della sacralità del folto gruppo di fedeli. Però, come per ogni cosa, anche la nostra posizione è mutata per ragioni molto semplici e giustificate.
I Battenti di Minori (fedeli incappucciati che nel corso di una Via CRUCIS cantano la passione di Cristo) sono diventati un serio veicolo, tra l’altro, di propaganda turistica a favore del borgo, per cui ogni uscita ha il suo ritorno
turistico-economico. Attraverso di loro si parla di Minori, della sua accoglienza, della sua organizzazione turistica e si stimola il desiderio di voler frequentare , anche se per poco, uno dei gioielli della costa di Amalfi.Ora, nell’ambito della Rassegna del Patrimonio immateriale della Campania (5-7 dicembre) a Paestum sono stati invitati anche i Battenti di Minori con i loro canti plurisecolari, alla presenza di istituzioni regionali e locali, docenti universitari, esperti, il mondo scolastico, ecc.