Ischia. Legnini si fa anche le VIA-VAS e VincA per gli interventi post alluvione, ma De Luca pone un veto: solo tu!

11 dicembre 2024 | 15:00
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Ischia. Legnini si fa anche le VIA-VAS e VincA per gli interventi post alluvione, ma De Luca pone un veto: solo tu!

Dopo le grane e le forzature sulla vasca di colmata nel mare di Casamicciola Terme, il commissario Giovanni Legnini si fa anche le VIA-VAS e VincA. Tutto per superare l’ostacolo burocratico dei controlli. Sulle valutazioni di impatto ambientali per gli interventi urgenti del suo Piano post alluvione e negli affidamenti in somma urgenza, grazie alle consulenze dei suoi esperti, il commissario delegato vara una specifica disposizione che gli consente di evitare il maglio delle procedure legate all’impatto ambientale e, d’intesa con la Regione Campania, competente in materia, avoca a se le procedure per affidarsi ad una sorta di perizia asseverata, una relazione di impatto affidata ad un pool di esperti. Una intesa regionale giunta, però, solo con prescrizioni. Ovvero il governatore De Luca da l’intesa a patto che la prerogativa sulle valutazioni resti in capo al commissario e a nessun altro. Come a dirgli: caro legnini le valutazioni accelerate te le fai solo tu e nessun altro. Giochi di parole a parte,d’altronde abbiamo visto l’importanza delle valutazioni e con quale pervicacia ed azione si siano mossi gli uffici regionali nel monitorare e censurare l’azione di commissario ed enti attuatori nel realizzare un’opera che ha già mostrato tutti i suoi limiti, tanto da spingere gli stessi enti a mettere mano al cantiere all’inizio di questo anno, anche senza aver ottenuto la VIA-VAS e Vinca giunto solo alla fine di questo 2024 con pesanti prescrizioni e limitando la costruzione del’Area ad una versione ridotta. Così Legnini ha deciso di farsi da sé anche VIA-VASe VincA mettendo mano all’ultima ordinanza. Ma leggiamo l’atto del Commissario Delegato per gli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori dell’Isola di Ischia il26 novembre 2022 – ex OCDPC 948/2022. Si tratta della Ordinanza n. 22 del 10 dicembre 2024 che reca le Disposizioni attuative per la disciplina delle procedure di VIA e VIncA negli interventi urgenti e di somma urgenza necessari per la messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi in questione. Un atto per cui, fatto rilevante, ad esempio tra le altre cose “restano esclusi dai procedimenti di autorizzazione ambientale gli interventi di somma urgenza individuati ed attuati dal Commissario delegato e dai Soggetti Attuatori per rimuovere situazioni di rischio incombente per la sicurezza dei cittadini”.

Come cambiano le procedure con euro 10.000.000,00 in più

Bye bye codici, bye bye procedure.  Ricordiamo  la delibera del Consiglio dei Ministri del 5 ottobre 2023 con la quale è stato prorogato per ulteriori 12 mesi lo stato di emergenza, in conseguenza degli eccezionali eventi verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia che terminerà (per scadenza naturale da codice di protezione civile confluendo nella ricostruzione e qualcuno ce ne liberi per carità!) il 31 dicembre prossimo.Ad aprile il cospicuo fondo affidato alla contabilità del commissario è stato rimpinguato con la delibera del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2024 per cui lo stanziamento di risorse di cui all’articolo 1, comma 3, della delibera del Consiglio dei ministri del 27 novembre 2022, è integrato di euro 10.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.L’11 luglio 2024, siamo giunti già alla quarta rivisitazione del Piano Legnini, con la “Presa d’atto dell’approvazione del Piano degli interventi urgenti rimodulato, ridefinizione fabbisogni e disposizioni attuative degli interventi di somma ed estrema urgenza previsti nel Piano degli interventi, ulteriori disposizioni”, emanata a seguito della nota del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Cicicliano.

Addio SMA subentra il comune di Casamicciola e la VIA-VAS-VincA cambia

In tutto questo bailamme di norme in materia di attuazione a settembre dal suolo ischitano e dagli interventi post frana è scomparsa la SMA e a Casamicciola nei valloni ha preso il suo posto il comune e le sue ditte di fiducia. Così come era accaduto con la vasca di colmata. Da qui l’esigenza di trovare la pezza per le valutazioni ambientali!Ovvero, vista l’ordinanza n. 21 del 9 settembre 2024, recante “Intervento di completamento e ripristino della funzionalità degli alvei. Sostituzione di SMA Campania S.p.A. con il Comune di Casamicciola Terme quale soggetto attuatore nonché disposizioni attuative conseguenti del piano degli interventi urgenti di cui all’OCDPC n.948/2022”.

Fine emergenza

Ora, spiega Legnini nella sua ultima fatica e richiamando il fine emergenza: «Tenuto conto dell’onere attuativo in capo alla Struttura commissariale e ai Soggetti Attuatori, della necessità di accelerare ulteriormente il completamento degli interventi emergenziali del Piano degli interventi in considerazione della prossima scadenza del periodo emergenziale già prorogato con Delibera del Consiglio dei Ministri del 5 ottobre 2023 e con l’art. 9 del decreto-legge 17 ottobre 2024, n. 153; dato  del considerevole numero di interventi da realizzare, ricompresi nel Piano degli interventi urgenti di Protezione Civile rimodulato, cui si aggiungono gli interventi strutturali di mitigazione del rischio idrogeologico nonché di ricostruzione post sisma e post frana devoluti alla competenza del Commissario Straordinario, ai sensi dell’art. 5-ter del decreto-legge n. 186/2022; tenuto conto che, sebbene si sia sviluppata una collaborazione sinergica fra tutti gli Enti preposti al rilascio delle autorizzazioni ambientali, fra le quali la verifica di assoggettabilità a VIA e la V.inc.A, i tempi delle procedure di rilascio delle autorizzazioni previsti dalle pertinenti disposizionI hanno determinato un rallentamento dell’avvio di diversi interventi finalizzati ad evitare il ripetersi di eventi catastrofici con il rischio connesso per l’incolumità della popolazione».

Stop alle procedure regionali fa tutto BEI, Ambiente Spa e ci consulenti speciali

Legnini si fa le sue valutazioni ambientali, in proprio, superando la Regione Campanai, visto l’accordo di collaborazione tra il Commissario Straordinario alla Ricostruzione e Delegato all’Emergenza nell’isola di Ischia e la Banca Europea degli Investimenti (BEI) sottoscritto in data 21 aprile 2023, che prevede l’assistenza tecnica gratuita per migliorare la resilienza, prevenire danni causati da futuri eventi meteorologici estremi e per pianificare la ricostruzione sostenibile dell’isola; considerato che in virtù del suddetto accordo, la società Ambiente S.p.A., incaricata dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI), svolge gratuitamente attività di supporto alla Struttura Commissariale. Ma considerato anche che in virtù dell’accordo di collaborazione sottoscritto in data 21 aprile 2023, tra la Struttura commissariale e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), la società Ambiente Spa, incaricata dalla BEI, ha provveduto a trasmettere in data 26/02/2024 l’analisi dei danni nella zona Epicentrale a seguito dell’evento sismico del 2017 nel Comune di Casamicciola Terme, acquisita al prot. n. 1166/CS/ISCHIA in pari data.Insomma, come si legge agli atti partendo da questo circolo ristretto di amici si è creato il sistema per bypassare i legacci regionali.

Legnini scrive a De Luca

Per finalizzare il progetto il commissario Giovanni Legnini scrive al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Si tratta della nota prot. 7804U/CS/ISCHIA del 26/07/2024, indirizzata al Presidente della Regione Campania, contenente proposte di semplificazione della procedura valutativa riguardante i pareri di verifica di assoggettabilità a V.I.A e a V.inc.A.Come riportato nella predetta nota: «risulta fondamentale la realizzazione di ulteriori interventi di riduzione del rischio, con opere anche strutturali, che potranno garantire un più elevato livello di sicurezza e, quindi, evitare il ripetersi di eventi analoghi a quelli del novembre 2022- però non spiega che magari proprio per l’importanza di questi interventi sulla vita a umana sarebbe auspicabile maggiore cautela e controllo su dette opere, ma continua evidenziando- considerata , pertanto, la necessità di superare la criticità legata ai tempi dell’iter procedurale di verifica di assoggettabilità a VIA e della V.inc.A».«Ritenuto che, in coerenza con le disposizioni di legge, il Commissario delegato e i Soggetti Attuatori, secondo quanto richiamato in premessa, individuano con propri provvedimenti gli interventi di somma urgenza da realizzarsi al fine di ridurre il rischio di pericoli incombenti per i cittadini, per i quali non sono previste le procedure di VIA e di VincA- ancora aggiunge Legnini- considerato che anche per le opere nelle quali non sono previste le procedure di VIA e VIncA, è stata valutata auspicabile la produzione di documenti progettuali finalizzati a garantire la salvaguardia dei valori ambientali, paesaggistici e naturali; considerata altresì la necessità di avvalersi della facoltà, prevista dalla legge, di derogare ai termini di cui al citato articolo 19, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152».

Il parere degli esperti di Legnini per le Valutazioni ambientali in proprio

Come dicevamo fondante per questo super visto ambientale (nell’isola che dovrebbe essere riserva naturale per eccellenza) griffato legnini sono i pareri dei suoi fidati esperti, la relazione prot. 2569E/CD/ISCHIA del 22/11/2024 a firma dell’esperto ambientale della Struttura commissariale Dott. Fabio Cipolletti recante elementi di valutazione sulla “Disciplina relativa ad interventi urgenti ed in fase emergenziale sottoposti a valutazione ambientale”;la relazione prot. 2570E/CD/ISCHIA del 22/11/2024 a firma del Prof. Avv. Pierluigi Mantini, esperto giuridico presso la Struttura commissariale, recante “Considerazioni giuridiche sul documento in materia di V.I.A. e V.Inc.A”.Da qui Legnini ha considerata la necessità e l’urgenza di portare a compimento gli interventi previsti dalle ordinanze commissariali e, scrive: « ritenuto opportuno condividere con la Regione Campania, titolare delle competenze in materia ambientale, modalità e termini più rapidi di realizzazione degli interventi allo scopo di salvaguardare l’incolumità delle persone e dei beni ambientali e naturali dai rischi di frane e dissesti».

La lettera a De Luca per avere l’intesa sull’ordinanza Legnini e le osservazioni regionali. Ad esclusiva prerogativa del Commissario

C’è la nota prot. 2411U/CD/ISCHIA del 9/11/2024, con la quale è stato rimesso al Presidente della Regione Campania il testo una prima bozza di questa ordinanza n. 22 con la richiesta di voler esprimere un’intesa sul contenuto della stessa. La richiesta è stata rimpallato e De Luca ha espresso le sue osservazioni richiedendo una revisione dell’atto. Successivamente, con tanto di richieste e precetti regionali, arriva la 22 rimodulata che è stata inviata a Palazzo Santa Lucia con la nota prot. 2573U/CD/ISCHIA del 23/11/2024, indirizzata al Presidente della Regione Campania, con la quale è stato trasmesso un nuovo schema di ordinanza all’esito di confronti svolti con la Regione stessa ed è stata rinnovata la richiesta di intesa sul suo contenuto.

De Luca da l’intesa a patto che la prerogativa sulel valutazioni resti in capo al commissario

All’esito della suindicata attività istruttoria con la Regione Campania, la stesa si è conclusa con l’espressione della “condivisione in ordine agli obiettivi di semplificazione e accelerazione perseguiti con le adottande disposizioni di cui allo schema di ordinanza, con la precisazione che, con riferimento all’attuazione degli interventi di somma urgenza e al regime agli stessi applicabile, si ritiene che questi debbano restare nell’esclusiva valutazione del Commissario Delegato, per le conseguenti determinazioni nell’ambito delle prerogative attribuite con l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 948 del 30 novembre 2022 ”, comunicata con nota a firma del Presidente della Regione, acquisita al prot. n. 2654E/CS/ISCHIA del 3/12/2024.

Le disposizioni in cinque articoli

Così con l’ordinanza 22 Legnini dispone in cinque articoli il nuovo modus operandi eccoli integralmente:

Articolo 1.Ambito di applicazione

  1. Al fine di accelerare il completamento degli interventi emergenziali previsti dal Piano degli interventi del Commissario Delegato di Protezione Civile ex OCDPC n. 948/2022, la presente ordinanza introduce disposizioni di semplificazione nell’ambito delle procedure di assoggettabilità a VIA, di cui all’art. 19 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, e di VIncA, tenendo conto delle Linee Guida nazionali e delle Linee guida approvate con D.G.R. Regione Campania n. 280 del 30 giugno 2021.
  2. Le procedure da osservare per ogni singolo intervento sono adottate a seguito di apposita valutazione tecnica delle ragioni di urgenza dello stesso e sono strettamente finalizzate alla riduzione di situazioni di pericolo per l’incolumità della popolazione e alla prevenzione del rischio del ripetersi di fenomeni calamitosi che potrebbero causare danni ingenti alle persone, alle infrastrutture pubbliche e ai beni naturali.
  3. Ai fini di quanto previsto ai commi precedenti, il Commissario delegato e i Soggetti Attuatori designati con ordinanze commissariali individuano gli interventi di somma urgenza applicando le disposizioni previste dall’articolo 140, commi primo e ottavo, del decreto legislativo n. 36 del 2023, dell’art.25, comma 2, lett. d) del decreto legislativo n. 1 del 2018, nonché le deroghe previste dall’ art. 3 dell’OCPDC 948/2022.
  4. Restano esclusi dai procedimenti di autorizzazione ambientale gli interventi di somma urgenza individuati ed attuati dal Commissario delegato e dai Soggetti Attuatori per rimuovere situazioni di rischio incombente per la sicurezza dei cittadini.
  5. I Soggetti attuatori individuati con ordinanza del Commissario Delegato realizzano gli interventi sulla base delle disposizioni di cui alla presente ordinanza anche facendo richiesta, in via facoltativa, del supporto della Società Ambiente S.p.a.

Articolo 2 .Tipologia delle opere

  1. Per il conseguimento delle finalità di cui al precedente articolo 1, sono individuate le seguenti tipologie di opere con riferimento al diverso grado di urgenza con il quale è necessario avviare l’esecuzione:
  2. a) interventi di riduzione del rischio valutati di somma urgenza e non procrastinabili poiché necessari ai fini di quanto previsto dal precedente articolo 1, comma 4;
  3. b) interventi di riduzione del rischio valutati urgenti ma con caratteristiche di riduzione di pericolo non imminente per l’incolumità della popolazione.
  4. La tipologia di ciascun intervento è definita con apposita relazione tecnica della Struttura commissariale o dei Soggetti Attuatori, e costituisce parte integrante degli elementi progettuali necessari all’avvio dei lavori.

Articolo 3.Disciplina dei requisiti ambientali degli interventi

  1. Allo scopo di garantire le finalità di salvaguardia dei valori ambientali, paesaggistici e naturali, nell’attuazione delle tipologie di interventi, può essere redatta una Relazione integrata ambientale.
  2. Alla redazione della Relazione integrata ambientale di cui al precedente comma 1 provvede la società Ambiente S.p.A., nell’ambito delle attività di supporto di cui alle intese con la BEI richiamate in premessa.
  3. Restano salvi i poteri di vigilanza dei competenti Uffici della Regione Campania, previsti dalla legge, nel corso dell’esecuzione degli interventi.

Articolo 4.Misure di accelerazione del rilascio dei pareri ambientali

  1. Ai fini della realizzazione degli interventi previsti e dell’accelerazione dei termini procedimentali per il rilascio dei pareri ambientali, il proponente presenta una relazione preliminare che descrive la tipologia dell’intervento anche con riferimento agli aspetti dimensionali e temporali, ove pertinenti, e alla localizzazione dell’area dell’intervento rispetto ai siti della rete Natura 2000, finalizzata a valutare se l’intervento ricade nel campo dell’applicazione della VIncA. Entro 7 giorni dal ricevimento della relazione preliminare l’Ufficio regionale competente comunica al proponente se l’intervento è da assoggettare:
  • a VIncA screening;
  • a VIncA appropriata;
  • a Verifica di assoggettabilità a VIA;
  • a Verifica di assoggettabilità a VIA integrata con la VIncA.
  1. A seguito dell’istanza da parte del proponente, di VIncA o di Verifica di assoggettabilità a VIA, eventualmente integrata con la VIncA, l’Ufficio regionale competente può chiedere eventuali integrazioni entro il termine di 5 giorni; l’Ufficio regionale provvede a verificare la procedibilità amministrativa entro ulteriori 5 giorni e comunica l’avvio del procedimento.
  2. Il procedimento si conclude nei termini seguenti:
  3. a) per le procedure di VIncA-screening e VIncA-valutazione appropriata, entro rispettivamente 30 giorni e 40 giorni dalla comunicazione di avvio del procedimento lo stesso Ufficio provvede a formulare e trasmettere il parere sul singolo intervento, fatta salva la possibilità nella stessa tempistica di richiedere integrazioni e chiarimenti. L’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e la Unità Operativa Dirigenziale Gestione delle risorse naturali protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero – Parchi e riserve naturali della Regione Campania, esprimono il proprio “sentito”, in qualità di soggetti gestori dei siti della rete Natura 2000 interessanti l’Isola d’Ischia, entro 15 giorni dal ricevimento dell’avvio del procedimento;
  4. b) per la procedura di assoggettabilità a VIA, eventualmente integrata con la VIncA, ai fini del rilascio del parere sul singolo intervento da parte dell’Ufficio Valutazioni Ambientali della Regione Campania, i termini previsti dall’art. 19, commi 4 e 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 sono ridotti come di seguito indicato:
  • 15 giorni per la presentazione delle osservazioni di cui al citato art. 19, comma 4;
  • 7 giorni decorrenti dalla fine del periodo per la presentazione delle osservazioni di cui al precedente punto, per la richiesta di chiarimenti o integrazioni da parte dell’Autorità competente, con l’assegnazione del relativo termine non superiore a 15 giorni per la presentazione dei suddetti chiarimenti o integrazioni, di cui al citato art.19, comma 6;
  • 60 giorni, dalla presentazione della domanda, per la conclusione del procedimento con emanazione del provvedimento finale.

Per le procedure di assoggettabilità a VIA integrate con la VIncA, l’Area Marina Protetta Regno di Nettuno e la Unità Operativa Dirigenziale Gestione delle risorse naturali protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero – Parchi e riserve naturali della Regione Campania, trasmettono il proprio “sentito”, in qualità di soggetti gestori dei siti della rete Natura 2000 interessanti l’isola d’Ischia, entro 15 giorni dal ricevimento dell’avvio delprocedimento.

  1. Le istanze di VIncA e di verifica di assoggettabilità a VIA dovranno essere presentate attraverso l’apposita piattaforma accessibile online. Per le modalità di presentazione delle istanze si fa riferimento alle indicazioni contenute nella pagina web dedicata all’Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali della Regione Campania.

Articolo 5.Efficacia ed entrata in vigore

L’ ordinanza entrerà in vigore da domani ed è comunicata tra gli altri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Campania, all’Area marina Protetta Regno di Nettuno, alla Città Metropolitana di Napoli, ai Sindaci dei Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Ischia, Barano d’Ischia e Serrara Fontana, e agli altri soggetti destinatari delle disposizioni in essa contenute. Questo oltre le varie pubblicazioni.