La protezione degli amici a quattro zampe: ENPA Costa d’Amalfi salva un husky grazie al microchip
Un automobilista e l’ENPA Costa d’Amalfi sono riusciti a riportare a casa un husky smarrito grazie all’identificazione tramite microchip.
Questa mattina, tra le curve della Strada Provinciale 2, nei pressi di Corbara, un automobilista ha avvistato un husky che sembrava smarrito e in difficoltà. La scena, che avrebbe potuto prendere una piega preoccupante, ha avuto un lieto fine grazie all’intervento rapido e risolutivo dell’uomo, che non ha esitato a fermarsi per prestare soccorso all’animale. Il cane, visibilmente confuso, è stato messo al sicuro prima che la situazione potesse peggiorare.
Il primo passo è stato quello di contattare l’ENPA Costa d’Amalfi, che prontamente ha messo in campo i suoi volontari per occuparsi del cane. Dopo averlo accolto con tutte le cure necessarie, il passo successivo è stato verificare il microchip. E qui è arrivata la sorpresa: grazie a questa piccola “tessera di identità”, i volontari sono riusciti a risalire al proprietario dell’husky, un residente di Angri.
In poco tempo, l’animale è stato identificato e il suo padrone, sollevato e commosso, è stato informato della ritrovamento. L’husky, che aveva iniziato la sua piccola avventura tra le strade, è stato così riportato a casa, dove sarà accolto con gioia e affetto.
Questa vicenda non solo celebra il legame profondo tra animali e esseri umani, ma sottolinea anche l’importanza vitale del microchip. Un semplice dispositivo che, se adottato con maggiore consapevolezza, potrebbe evitare tantissime tragedie e smarrimenti. La sensibilizzazione sull’uso del microchip è più che mai essenziale per garantire che gli animali possano sempre tornare a casa. In questo caso, la tecnologia ha davvero fatto la differenza, trasformando una situazione di preoccupazione in un lieto fine per tutti.