Maiori sull’esempio di Positano punta ad allungare la stagione balneare, ma sul nuovo bando per gli stabilimenti potrebbero esserci incognite
Maiori sull’esempio di Positano punta ad allungare la stagione balneare, ma sul nuovo bando per gli stabilimenti potrebbero esserci incognite
In Costiera amalfitana si cercano soluzioni con atti che possano sciogliere i tanti nodi derivati dalle direttive europee che stanno mettendo ansia agli operatori da anni, mentre a Massa Lubrense, andando sulla costa di Sorrento, si fanno convegni e consulenze per vederci chiaro, sulla costa d’ Amalfi ci sono delle fughe in avanti che potrebbero almeno temporaneamente risolvere il problema, lo ha fatto Positano, ma ora anche Maiori sul versante della costa d’ Amalfi, dove esistono anche problematiche varie riguardo le strutture considerate abusive con continui ricorsi al Tar Campania . Ma nel contempo tante sono le sentenze che bloccano varie iniziative. Per esempio non sono idonee le estensioni delle concessioni balneari fino al 2033 rilasciate in seguito alla pubblicazione dell’atto sull’albo pretorio. Lo ha stabilito – come riporta mondobalneare.com – il Consiglio di Stato con la sentenza n. 6513/2024 pubblicata lunedì 16 dicembre. Palazzo Spada si è espresso su un tema molto scottante, quello dell’estensione di 15 anni disposta dalla legge 145/2018 (“legge Centinaio”). La norma era stata annullata dallo stesso Consiglio di Stato, in una sentenza emessa a novembre 2021 dall’adunanza plenaria: il rinnovo fino al 2033 era stato equiparato a una proroga automatica, dunque in contrasto con la direttiva europea Bolkestein che impone i bandi pubblici delle concessioni balneari. Tuttavia, in seguito alcuni Tar avevano dichiarato valide le estensioni fino al 2033, nei Comuni che avevano effettuato la pubblicazione dell’atto sull’albo pretorio. Ora, invece, il Consiglio di Stato ha affermato che anche questo tipo di procedura non è idonea e che tali titoli sono da ritenersi annullabili. Secondo i giudici la semplice pubblicazione dell’atto non è sufficiente a rispettare la Bolkestein, poiché non si tratta di un bando con procedura comparativa tra domande concorrenti. In un comunicato, con toni entusiastici, che riportiamo sindaco Antonio Capone, sceglie di non attendere il termine del 2027 introdotto con il Decreto Legge 131/2024, ma di agire trasformando il litorale in un modello turistico innovativo simbolo di qualità, accessibilità e sostenibilità. E così mette a bando le nuove concessioni dei lidi con un regolamento mirato a puntare verso l’eccellenza, configurandole come concessioni demaniali di servizi miste. Il bando e tutta la documentazione relativa sono disponibili online sul portale istituzionale del Comune, nell’area albo pretorio.
Il sindaco Antonio Capone spiega: “Abbiamo deciso di non restare in attesa, ma di tracciare fin da subito una strada nuova per il nostro turismo balneare. ‘Le spiagge della dolce vita’ rappresentano la nostra idea di rigenerazione del litorale: un luogo che unisce bellezza, servizi di qualità e inclusività. Non è solo una questione di regolamentazione del nuovo bando, ma una sfida per costruire il futuro del turismo a Maiori, mettendo al centro il benessere di residenti, turisti e la tutela del nostro paesaggio unico che è patrimonio mondiale Unesco. Passando a servizi di assoluta qualità che rendano la giornata in spiaggia un’esperienza dalle mille possibilità”.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza di questo passo: “Il nuovo bando è mirato a disegnare un futuro diverso fatto di qualità per le nostre spiagge. Con il nuovo bando si va inoltre a ridefinire il rapporto tra pubblico e privato, puntando su un equilibrio che garantisca benefici tangibili per la comunità. Il nostro obiettivo è creare una spiaggia moderna, efficiente e rispettosa dell’ambiente, capace di offrire attraverso i suoi stabilimenti un’esperienza turistica di eccellenza, che è quella che il visitatore si aspetta dalla Costa d’Amalfi. Puntando sulla qualità”.
Il nuovo regolamento anticipa una trasformazione del litorale, basata su una gestione innovativa e orientata alla sostenibilità. Le spiagge saranno attrezzate per garantire l’accessibilità totale, con ausili dedicati alle persone con disabilità, postazioni ombra accessibili, lettini con altezze differenziate e camminamenti sicuri. Il Comune stabilirà anche quote di ombrelloni che ogni lido dovrà riservare ai residenti, e i relativi prezzi calmierati. Oltre che tariffe agevolate per gli ospiti di strutture ricettive situate a Maiori.
La tutela ambientale sarà centrale nel progetto, con l’utilizzo di materiali ecocompatibili, strutture reversibili e interventi periodici di disinfezione e monitoraggio dell’arenile. Il design delle strutture sarà modernizzato per garantire comfort e una piena visibilità del mare, migliorando l’organizzazione estetico-funzionale del litorale. Il progetto prevede anche che i concessionari siano responsabili della salvaguardia paesaggistica e ambientale della spiaggia. Tra i loro compiti ci saranno, oltre alla manutenzione e disinfezione come già detto, il campionamento e l’analisi annuale dei sedimenti dell’arenile.
La vita di spiaggia dovrà cambiare, diventando un’esperienza in linea con le richieste del mercato. Musica soft, servizi di ristorazione e accoglienza, wellness. Durante la stagione, che si allunga a otto mesi perché vedrà i lidi montati a partire dal 15 marzo e smontati entro il 15 novembre, sarà possibile organizzare eventi di intrattenimento come feste e animazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti. Si allunga l’arco temporale di attività, rendendo le spiagge fruibili anche nelle ore serali.
Il modello “Le spiagge della dolce vita” si basa su un partenariato pubblico-privato innovativo, stabilito da un regolamento che darà valore alle azioni di qualità e alla proposta di esperienze per l’assegnazione delle concessioni. Un nuovo sistema che sarà vantaggioso anche per la collettività: da bando è stabilito che una piccola percentuale dei ricavi degli stabilimenti balneari sarà destinata al decoro urbano e alla manutenzione, attraverso il versamento di una sorta di royalty al Comune, garantendo la possibilità di accogliere i flussi turistici balneari con una città ordinata e fornitrice di servizi, senza dover andare a pesare sul bilancio pubblico e sui servizi destinati alla popolazione residente.
“Questa non è una semplice riorganizzazione del litorale, ma un progetto strategico per il futuro di Maiori. Con ‘Le spiagge della dolce vita’ diamo un segnale forte: vogliamo che Maiori sia un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza di qualità, in un ambiente che rispetta e valorizza il nostro straordinario patrimonio naturale e culturale. Con il nuovo modello di concessione demaniale di servizi misti Maiori dimostra come il cambiamento possa essere intrapreso con coraggio e visione, anticipando le esigenze di un mercato turistico sempre più esigente e attento alla sostenibilità.” Conclude il primo cittadino Capone.
Parole piene di ottimismo ed entusiasmo, ma reggeranno di fronte a qualche ricorso? Noi speriamo di si, se fossero rispettati questi criteri sarebbe bellissimo.