Meta, don Tonino Palmese partecipa all’ evento di solidarietà del centro culturale Santa Lucia
Meta, don Tonino Palmese partecipa all’ evento di solidarietà del centro culturale Santa Lucia. Il programma per la festa di Santa Lucia è giunto a metà del suo percorso e, al suo quinto giorno, ha previsto la presenza di don Tonino Palmese, garante dei detenuti delle carceri di Secondigliano, Poggioreale e Nisida, nonché presidente della Fondazione Polis. Don Tonino, insieme a Giovanni Ruggiero, presidente del consiglio comunale di Piano di Sorrento, ha raccontato la sua esperienza con i giovani e con i detenuti in tanti anni. “Non è un caso che molti detenuti che stanno per uscire definitivamente dal carcere, dopo aver scontato la pena, decidano di suicidarsi: ciò significa che non per tutti la libertà sia il preludio della felicità ma, anzi, alcune volte lo è della tragedia – afferma il sacerdote -; il ritorno alla vita, che è diversa dal ghetto – carcere, spaventa!”. Altri detenuti, invece, una volta tornati in libertà, ricadono nelle vecchie abitudini passate perché “noi esseri umani siamo seriali, nel bene e nel male; per quale motivo dobbiamo sempre confessarci? Perché siamo seriali nei peccati”, conclude don Tonino.